Sezioni
11/02/2025 ore 11.13
Reggina

Reggina, adesso onora l'impegno assunto con la Curva Sud e la città: «Non mollate, come noi»

Un atto di amore e sostegno che va oltre il risultato, con gli ultras che incitano la squadra anche dopo il ko contro il Siracusa
di Francesco Trimboli

La Curva Sud della Reggina ha regalato uno spettacolo straordinario di passione e colori degno della Serie A. Nonostante la sconfitta contro il Siracusa, i tifosi hanno continuato a sostenere la squadra, incitandola a non mollare e a onorare la maglia. Un esempio di attaccamento e dedizione che va oltre il tifo e che merita di essere raccontato.

La Curva Sud della Reggina ha dimostrato ancora una volta di essere l’anima della squadra, regalando uno spettacolo di passione e colori che, seppur in una Serie D, sembrava appartenere alla massima serie. La presenza incessante dei tifosi ha trasformato la curva in un mare di bandiere e striscioni, una vera e propria festa di tifo che ha illuminato la partita contro il Siracusa. Non è stato solo un tifo da stadio, ma una dimostrazione di amore puro per la maglia amaranto.

A fine partita, nonostante la sconfitta pesante, la curva ha dato l’esempio di cosa significhi vivere per la squadra. Con il cuore a pezzi per il risultato, ma con lo spirito indomito, i tifosi hanno incitato i giocatori, ricordando loro l’importanza di onorare quella maglia. «Questa maglia va onorata sempre, in ogni partita a partire da Licata. Voi avete la nostra maglia, onoratela» – queste le parole che hanno risuonato dalla Curva Sud, un messaggio chiaro, forte e pieno di orgoglio. La sconfitta, purtroppo, non è mai facile da accettare, ma questi uomini, tifosi prima di tutto, hanno trasformato quella sofferenza in un gesto d’amore.

Molto spesso si tende a generalizzare sui comportamenti degli ultras, a dipingere questo mondo con toni oscuri, senza conoscerne la vera essenza. Ma ciò che la Curva Sud ha mostrato in questa occasione va oltre ogni stereotipo. La dedizione e l’amore verso la Reggina non si misurano con il risultato, ma con l’attaccamento alla maglia, con i sacrifici che questi tifosi fanno ogni domenica, affrontando trasferta dopo trasferta, vivendo in prima persona il tifo più intenso, spesso anche nei settori più lontani e difficili da raggiungere.

Il sostegno a fine gara è stato un segno di grande maturità e di profondo legame con la squadra. In una situazione che avrebbe potuto essere dominata dalla delusione, la Curva Sud ha scelto di spronare la squadra, di chiedere di lottare fino alla fine e di non mollare. «Come noi, come noi, non mollate, non mollate come noi», il loro coro continuo, per ricordare che la passione non conosce confini e che, nel bene e nel male, il sostegno per la maglia è incondizionato.

Uno spettacolo che ha davvero poco a che fare con la Serie D. La Curva Sud ha regalato colori, emozioni e un incitamento che, in qualsiasi stadio, avrebbe fatto invidia a una tifoseria di Serie A.

La 23ª giornata del Girone I di Serie D ha visto la Reggina uscire sconfitta dal big match contro il Siracusa, ma la sconfitta non ha scalfito lo spirito della sua tifoseria. La Curva Sud ha ancora una volta dimostrato cosa significhi essere veri tifosi: amore, sacrificio e un incondizionato sostegno alla squadra, anche nei momenti più difficili. In un calcio che talvolta rischia di smarrire i propri principi fondamentali, la Curva Sud della Reggina ha ribadito con fermezza che il tifo autentico trascende il semplice esito delle partite, rappresentando una questione di dedizione, passione e, innanzitutto, di profondo amore per la maglia.