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13/10/2025 ore 14.00
Reggina

Reggina, Ballarino crea l'attesa delle 24 ore: Trocini in bilico, ma la squadra è nel mirino

La mossa del patron amaranto ha messo sotto accusa la squadra, invitata ad assumersi le proprie responsabilità: si attendono sviluppi sulla posizione del tecnico Trocini
di Melania Neri

Scadono oggi le “24 ore” di riflessione annunciate ieri dal patron della Reggina, Antonino Ballarino, al termine del derby perso malamente contro il Messina. Un periodo di tempo che la società si è concessa per prendere una decisione in merito alla crisi tecnica e di risultati, che ha spinto il massimo dirigente amaranto a rompere il silenzio stampa con dichiarazioni durissime.

La posizione del tecnico, Bruno Trocini, appare più che mai in discussione, ma la linea della società, almeno per ora, sembra voler evitare l’esonero immediato per non offrire un facile alibi a un gruppo di giocatori che, secondo Ballarino, non si sta assumendo le proprie responsabilità.

«Sarebbe troppo facile andare dal mister e dirgli che la società non ha più fiducia ed esonerarlo. Significa dare la responsabilità al mister e dare possibilità a un gruppo di giocatori importanti di dire che la colpa è del mister» ha tuonato ieri Ballarino. Il patron ha rivelato di essere sceso nello spogliatoio per richiamare i calciatori alle proprie responsabilità, sottolineando che «loro devono prendersi le responsabilità, insieme alla società».

Un atto d’accusa forte, che sposta il focus dalle scelte tecniche al presunto mancato impegno e cuore di una squadra costruita per ambire al vertice del campionato. «Da alcuni ci aspettavamo di più, qualche problema è sorto e se non riesco a stoppare la palla non è colpa del mister» ha aggiunto.

Le 24 ore di cui si è preso tempo la società serviranno per «capire qual è la decisione giusta, ma prima bisogna ascoltare tutte le componenti». Ballarino ha lasciato intendere di avere già una sua idea sulla situazione, ma ha voluto posticipare l’annuncio.

L’analisi del patron si è concentrata anche sul lavoro settimanale: «Allenatore? Vediamo gli allenamenti in settimana e vediamo quello che provano e se poi non riesce la domenica, qualche problema c’è e dobbiamo capire se è tecnico, atletico o di personalità o cuore».

Il tecnico, sebbene non esonerato, resta sotto la lente d’ingrandimento. Ballarino ne conosce «pregi e difetti» ma evidenzia le lacune della squadra nell’interpretazione tattica, specialmente a centrocampo: «La squadra dovrebbe dettare ritmi, imporre la propria forza, avevamo tre giocatori in mezzo di corsa e ritmo e se non è avvenuto un motivo ci sarà».

L’orologio corre. Entro la giornata di oggi potrebbe arrivare la comunicazione ufficiale della Reggina. La mossa di Ballarino, evitando una decisione affrettata, ha messo sotto pressione l’intero spogliatoio. Ora, la palla passa alla società che, dopo aver ascoltato tutte le parti, dovrà trasformare l’”idea” del patron in una scelta concreta per provare a dare una scossa definitiva a una stagione fin qui deludente. Che sia un cambio in panchina o una conferma con richiamo, la Reggina deve voltare pagina, e lo deve fare adesso.