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15/10/2024 ore 19.00
Reggina

Reggina, la sconfitta con il Siracusa brucia ancora. Pergolizzi: «Rimango fiducioso»

Gli amaranto distano già sette punti dalla vetta, ora il recupero del secondo tempo contro l’Acireale diventa fondamentale per rosicchiare qualche punto alle primissime
di Redazione

di Paolo Mazza – Si sta rivelando più complicato del previsto il campionato della Reggina, che nelle prime sei partite ha già perso due scontri diretti e non dà ancora l’impressione di essere squadra.

Contro il Siracusa gli amaranto avevano anche iniziato bene il match, pressando alti gli uomini di Turati, ma – come è già capitato – è bastato un episodio per incepparsi nuovamente. Un lancio lungo di Acquadro ha infatti sorpreso la retroguardia amaranto che, sul calcio d’angolo seguente, si è vista fischiare contro il rigore che ha deciso la partita. Segno, questo, di un gruppo che sta probabilmente sentendo la pressione di una piazza che pretende la vittoria del campionato e il conseguente ritorno tra i professionisti.

Oltre alla squadra, è finito nel mirino di tifosi e addetti ai lavori anche mister Rosario Pergolizzi. Il tecnico degli amaranto non ha preparato male la partita, anzi è riuscito a bloccare il gioco sulle fasce aretuseo nei primi 20’. Poi, però, non ha colto la necessità di rimpolpare l’attacco per provare ad agguantare quantomeno il pareggio.

Il cambio Ragusa-Barranco, in particolare, ha mandato su tutte le furie i tifosi e – obiettivamente- è stato inspiegabile anche per gli spettatori neutri. Non a caso, quando Pergolizzi (forse ormai troppo tardi) ha inserito Rajkovic e Provazza passando al 4-3-3, gli amaranto hanno dato la sensazione di poter fare qualcosa di più, come testimonia il palo colpito da Ragusa.

Osare, dunque: è questo ciò che si chiede al tecnico palermitano in questo momento. Un Pergolizzi che – nonostante tutto – si è detto fiducioso, forte di un campionato iniziato da poco e ancora tutto da vivere. Ciò che è certo è che il recupero del secondo tempo contro l’Acireale – peraltro ultimo in classifica dopo la cocente sconfitta casalinga contro il Città di Sant’Agata – può ora diventare già fondamentale. Raccogliere anche un solo punto, sotto di un goal (quello di Di Mauro) e di un uomo, significherebbe simbolicamente tanto per la Reggina e permetterebbe ai tifosi di guardare al futuro con maggiore speranza.