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01/05/2025 ore 15.00
Reggina

Reggina, numeri da capogiro: 64 gol, un attacco stellare e una corsa che ancora non basta

La squadra amaranto domina le statistiche della Serie D girone I, ma il primo posto resta ancora un sogno: Siracusa avanti di un solo punto
di Francesco Trimboli

Con 64 gol fatti, 23 vittorie in 31 partite, miglior rendimento esterno e un attacco guidato da un Barranco in doppia cifra, la Reggina si conferma una macchina da guerra. Barillà e compagni stanno vivendo una stagione straordinaria, eppure a 90 minuti dalla fine il destino non è nelle loro mani.

Ovunque si leggano le statistiche di questo campionato di Serie D, girone I, un nome compare con insistenza e prepotenza: Reggina. La formazione amaranto ha numeri da capolista, anzi, da dominatrice assoluta. 64 gol segnati, 23 vittorie, solo 3 sconfitte in 31 giornate. Un cammino impressionante, che racconta di una squadra costruita per vincere e per dare spettacolo.

Basta guardare il rendimento esterno per rendersene conto: 38 punti conquistati lontano dal Granillo, miglior media in trasferta di tutto il campionato. Merito di un gruppo compatto, ben guidato e soprattutto di un attacco devastante.
In prima linea c’è lui, Bruno Barranco, autore di 13 gol in campionato, a cui si aggiungono 3 reti in Coppa Italia. Subito dietro, Nino Ragusa, con 11 gol all’attivo, sempre decisivo nei momenti chiave. Poi il capitano, Antonino Barillà, che con i suoi 9 centri ha messo cuore, esperienza e qualità al servizio della squadra. A completare il reparto offensivo, Bertony Renelus con 5 gol, il difensore goleador Domenico Girasole con 6 reti e l’instancabile Toti Porcino, autore di 3 gol in campionato più uno in Coppa Italia. Un gruppo affiatato, capace di colpire in ogni modo e da ogni zona del campo.

Ma non è solo l’attacco a brillare. La Reggina ha costruito il proprio cammino su certezze, equilibrio, profondità di rosa e una mentalità vincente. I numeri parlano chiaro: 5 pareggi e solo 3 sconfitte in tutta la stagione. Un rendimento che, in quasi ogni altro girone, sarebbe bastato a blindare la promozione diretta con largo anticipo.

Eppure, non basta. Nonostante tutto questo, la Reggina arriva all’ultima giornata ancora a inseguire il Siracusa, distante un solo punto. Un margine minimo, ma terribilmente pesante. A 90 minuti dalla fine, gli amaranto possono solo vincere e sperare in un passo falso dei siciliani. Perché, a volte, i numeri non raccontano tutta la verità: la Reggina ha fatto tutto, o quasi, ma non ha ancora in mano il suo destino.

La stagione resta comunque da incorniciare. Qualunque sarà l’epilogo, i tifosi amaranto possono essere orgogliosi: questa squadra ha onorato la maglia, la città e un nome che ovunque nelle statistiche, nei gol, continua a risuonare forte: Reggina.