Reggina, pochi ma buoni: al Granillo lo zoccolo duro non molla mai

Nonostante il momento positivo e la lunga striscia di risultati utili, il Granillo continua a riempirsi solo “a metà”. Ma c’è uno zoccolo duro che resiste, che non ha mai abbandonato la Reggina, nemmeno nei momenti più bui. E ora serve di più: Reggio deve rispondere, perché il sogno della promozione si gioca anche sugli spalti.

Sono poco più di 500 i biglietti venduti in vista di Reggina-Nissa. Un dato che fa riflettere, soprattutto se messo a confronto con il rendimento della squadra di Trocini, protagonista di una stagione positiva e piena di vittorie. Eppure, al Granillo, si continua a vedere sempre lo stesso pubblico: lo zoccolo duro, quello che non ha mai mollato, nemmeno quando sembrava finita.

Lo ha detto anche mister Trocini in conferenza stampa: «Abbiamo bisogno del supporto della città, ma sappiamo che c’è chi c’è sempre stato». È un messaggio chiaro, un invito alla riflessione. Perché spesso si parla di Reggina come di una realtà da palcoscenici importanti, ma quando c’è da stringersi intorno alla squadra, Reggio si scopre silenziosa, distante.

Eppure, questa squadra sta facendo tanto, e questi ragazzi meritano di essere accompagnati fino in fondo. Perché lo sport è anche condivisione, è partecipazione, è passione.

Serve l’abbraccio della città. Serve che la gente riscopra l’orgoglio amaranto e torni a sostenere una squadra che sta provando a riportare Reggio nel calcio che conta. Ma anche se non dovesse accadere, va bene così. Perché chi c’è stato sempre, continuerà a esserci. E forse, alla fine, è proprio questo che conta: pochi, ma buoni.