Sezioni
27/05/2025 ore 21.30
Reggina

Reggina, testa al futuro: il 6 giugno data da cerchiare in rosso

Dopo una settimana segnata dalle discussioni sui ripescaggi, il club amaranto si prepara a voltare pagina e a programmare il domani
di Francesco Trimboli

Tra incertezze legate alla categoria e riflessioni sul futuro, la Reggina guarda con determinazione al prossimo passo. Il 6 giugno rappresenta uno snodo cruciale, ma la società ha già dimostrato di avere una direzione chiara, dentro e fuori dal campo.

È stata una settimana ricca di confronti e riflessioni tra i tifosi amaranto, tra classifiche da interpretare, ipotesi di ripescaggio e decisioni federali che hanno sollevato più di una perplessità. Il dibattito sulla categoria in cui militerà la Reggina nella prossima stagione ha catalizzato l’attenzione, alimentando un mix di attese e interrogativi. Ma adesso è tempo di lasciarsi alle spalle le polemiche e voltare pagina: serve unità, chiarezza d’intenti e visione per iniziare a costruire concretamente la Reggina che verrà.

Il 6 giugno sarà una data da tenere ben presente. Entro quel giorno si completeranno le iscrizioni al prossimo campionato di Serie C e proprio da lì si capirà se si apriranno o meno spiragli per un eventuale ripescaggio. In ogni caso, la Reggina dovrà farsi trovare pronta, con una programmazione solida e una visione chiara del proprio cammino.

In questi anni, la società ha già dato segnali importanti: dalla scelta di recuperare denominazione e marchio, fino al progetto per la riqualificazione del centro sportivo Sant’Agata. C’è anche uno store ufficiale, segno tangibile della volontà di costruire una struttura forte e radicata nel territorio. Certo, è mancato il risultato sportivo e un altro anno in Serie D, nel caso si resti lì, non potrà permettere ulteriori passi falsi.

C’è però una certezza: una base importante di calciatori è già sotto contratto e l’idea della società è quella di rinforzare ulteriormente la squadra. A prescindere dalla categoria, c’è la volontà di alzare l’asticella e farsi trovare pronti fin dall’inizio.

Reggio e la Reggina non sono piazze qualsiasi. Hanno storia, passione, identità. Ed è proprio su questi valori che si dovrà costruire il futuro. Il 6 giugno dirà tanto, ma la direzione è tracciata: guardare avanti con ambizione e concretezza, per riportare la Reggina dove merita di stare.