Sezioni
31/05/2025 ore 14.00
Reggina

Reggina, tre estati per rinascere: dal caos alla speranza, passo dopo passo

Nel 2023 la protesta, nel 2024 il ritorno dell’identità, oggi l’attesa. L’estate amaranto si gioca tra sogni di Serie C e giornate decisive per il futuro di mister Trocini
di Francesco Trimboli

Tre estati, tre tappe fondamentali per una squadra e una città che non hanno mai smesso di credere nella propria storia. Dalla cancellazione del 2023 alla riacquisizione del marchio nel 2024, fino all’estate 2025, fatta di attesa, lavoro e decisioni importanti. Tra queste, il possibile rinnovo di Bruno Trocini, allenatore protagonista della rinascita amaranto.

La storia recente della Reggina si può raccontare attraverso tre estati. Tre stagioni calde, difficili, decisive. Tre pagine diverse di un’unica narrazione: quella di un club che ha rischiato di scomparire e che oggi, passo dopo passo, prova a tornare grande.

Estate 2023 – La rabbia e la protesta

Luglio 2023. La Reggina viene esclusa dalla Serie B per inadempienze finanziarie. Il colpo è durissimo. I tifosi amaranto si riversano in piazza per protestare, per non lasciare morire una storia centenaria. L’era Saladini si chiude tra incertezze, malcontenti e un destino apparentemente segnato. Il nome “Reggina 1914” e il marchio storico sembrano ormai perduti. Ma la passione della gente non si spegne.

Estate 2024 – Il ritorno dell’identità

Maggio 2024. Dopo mesi di battaglie e attese, arriva la notizia che cambia tutto. La nuova società, guidata da Antonino Ballarino, si aggiudica il marchio “Reggina 1914” all’asta fallimentare per 125 mila euro. È un momento storico: lo stemma con la “R” e il pallone torna ufficialmente sul petto amaranto. A luglio, la FIGC ratifica anche il cambio di denominazione: si torna a essere Reggina a tutti gli effetti. Il popolo amaranto può finalmente riabbracciare la propria identità.

Estate 2025 – Programmazione e attesa

E siamo all’oggi. Maggio 2025. La Reggina, reduce da una stagione positiva in Serie D, si prepara a una nuova sfida. C’è chi sogna il ripescaggio in Serie C, chi resta con i piedi per terra. In ogni caso, questa deve essere l’estate della continuità. E in queste ore si gioca una partita decisiva per il futuro: il possibile rinnovo di mister Bruno Trocini. L’allenatore, arrivato a novembre 2024, ha saputo ridare compattezza e orgoglio alla squadra. La sua permanenza è vista da tutti come un tassello fondamentale per proseguire il percorso di crescita.

Tre estati, tre stazioni di un viaggio pieno di ostacoli, ma anche di risalite. Oggi la Reggina ha ritrovato il suo nome, il suo stemma, la sua gente. Manca ancora il passo più difficile: consolidarsi e tornare in alto. Che sia Serie C o ancora Serie D, non importa. Importa l’identità, la visione, la voglia di fare bene. E in questo quadro, la permanenza di Trocini sarebbe un segnale forte. Perché una vera rinascita si costruisce solo con stabilità, lavoro e passione. E la Reggina, oggi, ha tutti gli ingredienti per riuscirci.