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11/09/2024 ore 20.00
Reggina

Serie D – Verso Reggina-Scafatese, gli amaranto si alleneranno sempre a porte chiuse fino a sabato

Silenzio e riservatezza per preparare nel miglior modo possibile l’esordio in campionato al Granillo dopo la preziosa, seppur poco convincente, vittoria contro l’Igea Virtus
di Redazione

di Paolo Mazza Prestazione sottotono, rigore dubbio e tanta sofferenza fisica ma, alla fine, la vittoria è arrivata e quella, come ha evidenziato Pergolizzi nel post-partita di Igea Virtus-Reggina, fa sempre morale. Il problema è che all’orizzonte c’è l’avversario più difficile che gli uomini di Pergolizzi potessero affrontare in questo inizio di stagione: la Scafatese di mister Francesco Fabiano. 

All’esordio i gialloblù hanno mandato al tappeto l’Acireale già nel primo tempo, grazie alla tripletta di un sanguigno Ciro Foggia, vero rapace di area di rigore. In generale, i canarini hanno giocato una partita estremamente cinica e intensa, pur prendendosi inizialmente qualche rischio. Sull’1-0 l’Acireale ha avuto la grande chance per pareggiare su calcio di rigore ma Marchionni si è fatto ipnotizzare da un ottimo Becchi. Da lì la truppa gialloblù ha acquisito sempre più fiducia, dimostrando grande capacità di gestione e rischiando pochissimo. 

La Reggina, d’altra parte, non ha subito molti attacchi da parte dell’Igea Virtus ma ha sofferto tanto sul piano del gioco e del ritmo, risultando spesso lenta e prevedibile. Si nota come alcuni giocatori, Salandria e il nuovo arrivato Dall’Oglio su tutti, siano ancora un po’ indietro di condizione. Siamo ancora a settembre ed è lecito sentire le gambe pesanti ma ora la truppa di Pergolizzi ha l’obbligo di accelerare il processo. 

Per fortuna del tecnico siciliano torneranno a disposizione Porcino, Barillà e Barranco: le loro assenze si sono sentite, nonostante la buona prova degli under Forciniti e Giuliodori – quest’ultimo il migliore in campo insieme a Ragusa. Inoltre, l’allenatore amaranto – di comune accordo con la società – ha deciso di affrontare a porte chiuse gli allenamenti che si svolgeranno tra giovedì 12 e sabato 14: silenzio e riservatezza per preparare quello che si presenta già come uno scontro diretto. Dovrebbe far parte dei convocati anche l’ultimo tesserato, il centrocampista classe 2006 Mamadou Ndoye – che va a rimpolpare un reparto già esperto e assortito.