«Spogliatoi indegni, container al buio»: la Serie D vissuta dalla Reggina nel racconto di Trocini
Un container al buio come spogliatoio, bagni senza porte e stadi senza acqua: mister Bruno Trocini racconta su RTV l’altra faccia della Serie D, quella più cruda e silenziosa. Ma è lì che si misura la grandezza di un gruppo capace di calarsi con umiltà in ogni battaglia, a prescindere dalla categoria e dal proprio passato.
Una stagione lunga, intensa, complicata. Fatica, infortuni, sacrifici. Eppure, la Reggina di Bruno Trocini ha saputo andare oltre. Oltre ogni ostacolo, ogni scomodità, ogni mancanza. Perché, come raccontato dallo stesso tecnico amaranto ai microfoni di RTV, spesso la Serie D regala immagini che pochi vedono, ma che dicono tutto.
«Questa squadra ha saputo andare oltre ogni difficoltà, ha spiegato Trocini: dagli infortuni alla stanchezza, fino alle condizioni spesso indecorose in cui ci siamo trovati a giocare. In certi campi ci hanno accolto con spogliatoi sporchi, senz’acqua, senza luce. Eppure, nessuno si è mai tirato indietro. C’erano ragazzi con un passato in Serie A che hanno dato tutto senza mai fare una piega. Hanno messo cuore, orgoglio e spirito di sacrificio. Per loro farei qualsiasi cosa».
Il racconto si fa ancora più vivido quando Trocini rievoca un episodio emblematico, tra i tanti vissuti. Un momento che sintetizza la durezza del campionato e, insieme, la grandezza di chi lo ha affrontato con dignità: «Siamo stati costretti a cambiarci in un container buio, senza finestre e senza luce. Le docce erano davanti a bagni sporchi, senza porte. Dovevamo tenere aperta la porta per far entrare un po’ di luce. Vedere certi giocatori, abituati ad altri palcoscenici, affrontare tutto questo in silenzio, per non creare disagio ai compagni, mi ha commosso».
Parole che raccontano cosa significhi affrontare un campionato come la Serie D con umiltà, rispetto e senso del gruppo. Senza scuse, senza lamenti. Con la consapevolezza di rappresentare una piazza importante e una maglia pesante.
La Reggina ha vissuto una stagione fatta di battaglie lontane dai riflettori, spesso in silenzio. Ma è proprio in quei silenzi, nei gesti nascosti e nei sacrifici quotidiani, che si riconosce il valore di uomini veri. E mister Trocini, con il suo racconto, ne ha reso merito fino in fondo.