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26/04/2023 ore 21.39
Reggina

Stipendi e contributi non pagati, la Reggina viene deferita ancora: i dettagli

Dopo la penalizzazione, arriva un altro provvedimento per la società: la Procura affonda il colpo
di Matteo Occhiuto

Nuova, pesante, mazzata sulla Reggina di Felice Saladini. La società dello Stretto ha ricevuto il secondo deferimento, stavolta per le scadenze federali non rispettate a marzo. Un provvedimento, atteso, ma le cui proporzioni appaiono decisamente maggiori rispetto al previsto. Nel comunicato vengono contestate diverse pendenze non saldate dalla società dello Stretto, compresa l’ancora insoluta questione stipendi per sette tesserati, non erogati a novembre e dicembre.

La nota

Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore della Reggina, Paolo Castaldi, per il mancato pagamento in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023 nonché del permanere del mancato pagamento, al 16 marzo 2023, in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022.

Castaldi è stato inoltre deferito per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2023 (emolumenti) e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), dei contributi Inps relativi al periodo aprile 2022-febbraio 2023 (emolumenti) e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), nonché del permanere del mancato versamento, alla data del 16 marzo 2023, delle ritenute Irpef relative alle mensilità di novembre e dicembre 2022 (emolumenti).
La società è stata deferita a titolo di responsabilità propria e a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro tempore.