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19/04/2025 ore 08.30
Chiedimi aiuto

CHIEDIMI AIUTO | Un viaggio tra disagi e difficoltà: ecco come si può rinascere grazie a una mano tesa e un supporto non negato - VIDEO

L'importanza dell'accoglienza per donne sole e con figli: il Centro "Suor Castellini" apre le porte e mette a disposizione competenza e aiuto: «Nessuno solo mai»
di Elisa Barresi

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In un mondo in cui le sfide quotidiane possono risultare opprimenti, l’accoglienza e il supporto per donne sole o con figli in difficoltà diventano un tema sempre più urgente. Ne abbiamo parlato con Teresa Siclari e Nadia Modafferi, rispettivamente educatrice e psicologa del Centro “Suor Castellini” della Piccola Opera Papa Giovanni Onlus di Reggio Calabria. Questo centro è una vera e propria rete di protezione per molte donne e bambini che affrontano situazioni di crisi, abusi o disagio socioeconomico.

La prima domanda rivolta a Teresa Siclari è stata riguardo alla missione del Centro. «Il nostro obiettivo principale è fornire un rifugio sicuro e un ambiente protettivo per le donne e i loro figli», ha spiegato. «Ogni giorno, accogliamo persone che fuggono da situazioni di violenza domestica, difficoltà economiche o culturali. Qui possono trovare ascolto, supporto e un percorso per recuperare la stabilità».

Nadia Modafferi ha aggiunto che il Centro non offre solo un tetto sopra la testa, ma anche una serie di attività e servizi essenziali. «Abbiamo un team di professionisti che lavorano per sostenere le donne in vari aspetti della loro vita. Dalla consulenza psicologica a corsi di formazione professionale, il nostro obiettivo è aiutare ognuna di loro a reinserirsi concretamente nella società». In effetti, i percorsi proposti dal centro mirano a restituire dignità e autonomia alle donne, spesso provate da esperienze traumatiche.

Un tema centrale dell’intervista è stato l’accesso ai servizi offerti dal Centro. Teresa ha sottolineato che «spesso le donne non sanno a chi rivolgersi o temono di chiedere aiuto. Ma vogliamo che sappiano che sono accolte e che qui possono trovare l’assistenza necessaria». Nadia ha ribadito l’importanza della sensibilizzazione su questi temi, affinché le donne in difficoltà si sentano invitate a cercare supporto. «Non devono sentirsi sole. Ci sono persone pronte ad aiutarle».

Entrambe hanno espresso l’urgente bisogno di una maggiore capillarità dei servizi sul territorio. «I posti disponibili sono sempre troppo pochi rispetto alla domanda», ha affermato Nadia. «Ma lavorando in sinergia con altre realtà locali, riusciamo a trovare soluzioni individuali per ogni situazione». La collaborazione con enti pubblici e privati ha un ruolo fondamentale, poiché permette di ampliare le opportunità di accoglienza e supporto.

Un aspetto significativo dell’intervista è stata l’importanza del riconoscimento sociale. «Normalmente le donne che si trovano in difficoltà non hanno solo bisogno di un rifugio, ma anche di un cambio culturale che riconosca il loro valore», ha sottolineato Nadia. «Dobbiamo lavorare sulla stigmatizzazione e promuovere una società più inclusiva, dove la richiesta di aiuto non è vista come un fallimento ma come un atto di coraggio».

In conclusione, l’appello di Teresa Siclari e Nadia Modafferi è chiaro: se sei in una situazione di necessità, non esitare a chiedere aiuto. «Ogni richiesta è un passo verso la libertà e la serenità. Non sei sola, ci sono realtà pronte a tenderti la mano». Queste parole racchiudono la speranza e la determinazione di chi lavora instancabilmente per garantire un futuro migliore a quelle donne e bambini che affrontano difficoltà enormi, ma che, grazie a centri come il “Suor Castellini”, possono trovare una via d’uscita e un nuovo inizio.