LA RICETTA DEL GIORNO | La stroncatura: un viaggio nel tempo tra sapori autentici e tradizione
La stroncatura, un tesoro nascosto della gastronomia calabrese, affonda le sue radici in un passato lontano, quando Gioia Tauro era un vivace crocevia di culture e commerci. Nata come piatto povero, oggi è una prelibatezza ricercata, simbolo di un’identità culinaria unica.
Un’origine umile, un sapore inconfondibile
La storia della stroncatura è intrisa di ingegno e necessità. Si narra che i commercianti amalfitani, giunti a Gioia Tauro nel XIX secolo, per non sprecare i residui di farina e crusca, li impastassero creando una pasta scura e dal sapore intenso. Questa “struncatura”, inizialmente destinata agli animali, divenne presto un alimento popolare tra le classi meno abbienti, che ne apprezzavano il gusto rustico e la capacità di saziare.
Da scarto a eccellenza gastronomica
Nel corso degli anni, la stroncatura ha subito una trasformazione, passando da semplice recupero a piatto gourmet. La sua preparazione si è affinata, utilizzando farine integrali di qualità e grani duri
selezionati. Il colore scuro e la consistenza ruvida, un tempo frutto di necessità, sono oggi elementi distintivi, che conferiscono alla pasta un carattere unico.
Un condimento che esalta i sapori calabresi
Il condimento ideale per la stroncatura è un trionfo di sapori mediterranei, con un tocco di piccantezza che risveglia i sensi. Acciughe salate, aglio, olio extravergine d’oliva e peperoncino sono gli ingredienti base, a cui si possono aggiungere pomodori secchi, olive, capperi e ‘nduja, per un’esplosione di gusto.
Ingredienti (2 persone)
- Stroncatura: 200 g
- Acciughe: 3
- Olio extravergine di oliva: q.b
- Sale fino: q.b
- Peperoncino: a piacere
- Olive nere: 30 gr
- Prezzemolo fresco: q.b
- Aglio: 3 spicchi
- Pangrattato: q.b
Preparazione
Rosolare gli spicchi d’aglio in camicia, insieme al peperoncino secco e fresco, le acciughe e le olive nere; cuocere la stroncatura in acqua salata. Aggiungere acqua di cottura per creare la salsa in padella; tritare
finemente il prezzemolo, tostare il pangrattato in padella con uno spicchio d’aglio in padella e, non appena colorito, aggiungere un cucchiaio d’olio e il prezzemolo tritato. Scolare la stroncatura in padella e completare la cottura. Impiattare e servire con pangrattato, completare con olio piccante o peperoncino
a piacere.