La linea dell’orizzonte
Sul nuovo pontile di Pezzo a Villa San Giovanni, un bambino in bicicletta sfiora l’infinito mentre il sole si spegne dolcemente dietro le montagne di Messina. È la vita che scorre nello Stretto, tra sogni
di Lorenzo Vazzana – C'è una poesia silenziosa che nasce quando il giorno si inchina alla sera, e il sole, con pudore, si nasconde dietro le montagne. Sul nuovo pontile di Pezzo, a Villa San Giovanni, il tempo sembra rallentare. Un bambino attraversa l’orizzonte con la sua bicicletta, tagliando con innocente leggerezza un panorama che incanta. Le luci calde del tramonto accarezzano il legno bagnato del pontile, mentre il mare, specchio d’ambra e malinconia, riflette sogni e promesse. È la vita dello Stretto, fatta di attimi semplici e profondi, di sguardi rivolti verso l’altra sponda e passi leggeri che tracciano ricordi. In quell’istante, tutto è perfetto. Il gioco, la luce, il silenzio. E quel bambino, ignaro, diventa parte di un paesaggio che racconta l’eternità.