A Natale Reggio è fuori casa: feste, musica, presepi, live e una città che non si ferma

Durante la settimana di Natale non si pianifica niente. Si esce. Punto. Tra feste, musica, tavoli pieni e notti che scorrono senza chiedere il permesso, Reggio vive i giorni più carichi dell’anno.

Gente che rientra, gente che non se n’è mai andata, gente che si rivede sempre negli stessi posti e fa finta che sia un caso. Dal 26 al 28 dicembre non c’è un programma: c’è una città che sta fuori casa, e come sempre la rubrica “Non c’è Nenti” de ilReggino.it è qui per darvi tutte le informazioni necessarie.

Venerdì 26 dicembre

Il 26 è il vero inizio del weekend. Dopo il pranzo di Natale, Reggio torna fuori casa e lo fa subito, senza gradualità. Il pomeriggio scorre veloce e la sera si apre con proposte molto diverse tra loro, a dimostrazione di quanto il Natale reggino sia tutt’altro che uniforme.

All’Oasi Village va in scena «Canta che ti passa – La Tombolata», una serata che mette insieme musica, dj set e gioco, con quell’atmosfera da festa condivisa che è tipica di questi giorni. È uno di quegli appuntamenti che attirano pubblici diversi: chi arriva per stare in compagnia, chi per cantare, chi semplicemente per esserci.

La notte, però, si divide subito in più direzioni. Al Big Easy Music Club entra nel vivo il calendario natalizio firmato Socio Crew, con una serata che parla il linguaggio della club culture, della musica elettronica e degli incontri che si ripetono ogni Natale. È uno dei punti di riferimento per chi cerca un’atmosfera notturna continua, senza pause.

Contemporaneamente, il CSOA Angelina Cartella ospita un live punk/synth che taglia fuori qualsiasi estetica natalizia tradizionale. Un appuntamento netto, diretto, per chi in questi giorni sceglie percorsi alternativi e spazi autogestiti. Tre modi diversi di vivere la stessa sera, nella stessa città.

Sabato 27 dicembre

Il sabato è il giorno più pieno e più dispersivo allo stesso tempo. Reggio si muove dentro e fuori dai suoi confini, diventando un unico flusso con la provincia. Si parte già dal pomeriggio, tra aperitivi, incontri casuali e primi spostamenti.

A Bova Marina va in scena la Berga Night, la notte bianca dedicata al bergamotto, che trasforma il centro in una lunga passeggiata tra musica, enogastronomia e identità territoriale. È uno degli appuntamenti più riconoscibili del periodo, capace di richiamare pubblico anche da fuori.

A Scilla, invece, la Chianalea Igers Experience propone un modo diverso di vivere il borgo: cammino, architettura, fotografia e degustazioni si intrecciano in un’esperienza che mette al centro il movimento e il racconto dei luoghi, più che l’evento in senso stretto.

La sera, inevitabilmente, Reggio torna a stringersi su se stessa. Il centro storico diventa punto di convergenza e piazza Carmine si conferma uno degli snodi principali. Al CLEF va in scena il tributo ai Doors: un live che richiama appassionati, curiosi e pubblico trasversale, trasformando la piazza in un punto di ritrovo naturale. Intorno, i locali restano pieni e la città continua a muoversi per incroci, più che per programmi.

Domenica 28 dicembre

La domenica non chiude nulla, anzi. È una giornata lunga, che tiene insieme tradizione e notte. Il pomeriggio è dedicato agli appuntamenti più legati al Natale classico: presepi viventi, iniziative per famiglie, eventi diffusi tra Reggio e la provincia che mantengono vivo il racconto delle feste.

Ma è la sera che riporta tutto su un livello alto. La musica torna protagonista e le serate non si accorciano. Ancora al CLEF si chiude il weekend con un live party che guarda già all’ultimo dell’anno, mentre in altri spazi cittadini trovano posto eventi benefit e feste che mescolano divertimento e partecipazione. È una domenica che non ha nulla di “di passaggio”: è parte piena del weekend natalizio.

Dal 26 al 28 dicembre Reggio Calabria dimostra, ancora una volta, che il Natale non è solo una data ma una fase intensa, fatta di appuntamenti che si sovrappongono e di persone che riempiono la città.

Non serve scegliere tutto, né arrivare ovunque. Basta uscire: qualcosa sta già succedendo. E se qualcuno chiede cosa c’è da fare a Reggio, la risposta è semplice: dipende solo da che strada prendi.