Gli Ospedali di Locri, Melito e Polistena rischiano la paralisi senza il rinnovo del contratto a 40 infermieri, Mammoliti: «Usati come “gratta e vinci”»
I professionisti erano stati assunti con contratto a tempo determinato per sei mesi. Il presidente del tribunale del malato: «Distrutte le aspettative dei pazienti e dei lavoratori. Dove sono i sindaci?»
Quaranta infermieri degli ospedali spoke di Locri, Melito e Polistena sono in procinto di lasciare il posto di lavoro a causa del mancato rinnovo del contratto. A lanciare l’allarme è il presidente del tribunale per i diritti del malato e del cittadino Pino Mammoliti, attraverso un video diffuso sui suoi canali social.
«Sono stati assunti per ragioni elettorali e usati come “gratta e vinci” – è la denuncia del penalista locrese - con un atto deliberativo del 4 aprile 2025 che li intendeva reclutare con contratto di lavoro a tempo determinato per 6 mesi per garantire i livelli essenziali di assistenza dei presidi ospedalieri. Sono trascorsi i 6 mesi e di questi operatori e del destino delle loro famiglie non interessa nulla a nessuno».
Nel dettaglio, solo a Locri saranno costretti a lasciare il posto 10 professionisti (2 in ginecologia, 1 in pneumologia, 1 in gastroenterologia, 2 in pronto soccorso, 1 in pediatria, 1 in urologia, 1 in neurologia e 1 nel labotatorio analisi), mentre 2 lasceranno il presidio di Melito Porto Salvo, 2 quello di Gioia Tauro e 10 il nosocomio di Polistena.
«Inoltre – aggiunge Mammoliti - a Locri a fine dicembre andrà in pensione l’unico biologo che effettua screening a livello di prevenzione, che comporterà un aggravamento delle condizioni di salute degli utenti. Locri così verrà ulteriormente ridimensionata. Chi sostituirà 40 professionisti? Che ne sarà del loro futuro?». Mammoliti punta ancora una volta il dito contro il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto. «Sta portando avanti un progetto di smantellamento della sanità, e noi ci ritroveremo senza alcuna giustificazione da parte degli apparati politici a dover subire un ulteriore dimensionamento con inimmaginabili difficoltà gestionali dei reparti che sono interessati. Con l’assenza di personale infermieristico nei reparti, ci sarà un default che distruggerà le aspettative degli ammalati. Tutto con il complice silenzio dei sindacati».
L’appello del presidente del tribunale del malato è rivolto ai sindaci dei Comuni interessati. «Mentre Tripodi si è dimostrato molto sensibile al tema, a Melito e Locri i primi cittadini dove sono? Datevi una mossa affinchè Occhiuto venga a Locri, per fargli capire che la salute dei pazienti della Locride deve essere posta al primo posto dell’agenda politica regionale».