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27/11/2025 ore 11.43
Sanità

Pazienti affetti da Sclerosi Sistemica Progressiva, il Gom risponde ad Azzarà: «Affermazioni prive di fondamento»

Il commissario Frittelli: «Il medicinale attualmente utilizzato è quello regolarmente aggiudicato in ambito regionale»

di Redazione

In riferimento agli articoli di stampa in alcune testate locali, Tiziana Frittelli, in qualità di Commissario Straordinario del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, smentisce quanto riportato nella nota stampa di Nuccio Azzarà relativamente ad una presunta carenza del farmaco per la Sclerosi Sistemica Progressiva.

«La ricostruzione ivi contenuta – sostiene Frittelli – è totalmente priva di fondamento. Presso il G.O.M. di Reggio Calabria non si è mai verificata una carenza del medicinale destinato ai pazienti affetti da Sclerosi Sistemica Progressiva, né vi è alcun rischio per la continuità terapeutica. Il farmaco è presente in struttura, correttamente approvvigionato e regolarmente dispensato ai pazienti in cura».

«È doveroso chiarire che il medicinale attualmente utilizzato dal G.O.M. è quello regolarmente aggiudicato in ambito regionale, nonché utilizzato in tutta Italia da anni, ed è un farmaco equivalente alla specialità originaria, oramai non più depositaria del brevetto, in quanto scaduto. Tale equivalenza non è una scelta discrezionale, bensì una condizione stabilita dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ente regolatore nazionale competente in materia di medicinali. Secondo quanto stabilito da AIFA, per i farmaci di sintesi chimica che hanno perso la copertura brevettuale i medicinali equivalenti sono riconosciuti come pienamente intercambiabili con il farmaco di riferimento in termini di efficacia, di sicurezza e di qualità. Si tratta di una pratica consolidata in tutto il territorio nazionale e adottata in tutte le regioni italiane».

Si precisa inoltre che «eventuali sospensioni o modifiche della terapia dipendono esclusivamente da valutazioni cliniche del medico curante, e non da cause legate all’approvvigionamento. Qualsiasi correlazione tra le decisioni terapeutiche e una presunta indisponibilità del farmaco è pertanto sprovvista di ogni fondamento».

«Certamente si esprime rammarico per la diffusione di informazioni non rispondenti alla realtà, soprattutto quando esse riguardano pazienti fragili e patologie croniche. Il corretto diritto all’informazione va tutelato con rigore, evitando di generare allarmismi o sfiducia nei confronti delle istituzioni. Informazioni infondate o, peggio, fuorviate, evidentemente non tendendo al benessere della collettività, ma alla sola propaganda, vanno per forza di cose respinte al mittente».

«Si ribadisce, infine, che il medicinale per il trattamento dei pazienti affetti da Sclerosi Sistemica Progressiva è disponibile e che la loro assistenza è garantita nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza e qualità delle cure».