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04/12/2025 ore 14.55
Sanità

Prestazioni aggiuntive negate al personale con 104: i sindacati chiedono chiarimenti al GOM

CISL FP, NURSIND e NURSING UP contestano una misura ritenuta «discriminatoria e priva di fondamento», chiedendo fonti normative, motivazioni scritte e la sospensione immediata del provvedimento

di Redazione

«Le scriventi OO.SS., con la presente, richiedono formali chiarimenti a codesta Amministrazione – si legge in una nota diffusa dal Dr. Christian Larosa (Cisl Fp), dal Dr. Vincenzo Marrari (NURSIND) e dal Dr. Roberto Cetina (NURSING UP) indirizzata al Commissario Straordinario del Gom –  in ordine all’Esclusione dal regime delle prestazioni aggiuntive del personale che fruisce dei benefici previsti dalla L. 104/1992. Allo stesso fine, si evidenzia che:

- I benefici di cui alla L. 104/1992 hanno natura di diritto soggettivo, finalizzato all’assistenza di persone con disabilità ed alla tutela della dignità della persona, e, pertanto, a nostro parere, non possono costituire elemento penalizzante per l’attribuzione di ulteriori compensi o benefici;

- Il CCNL 2022-2024 riconosce permessi retribuiti per varie esigenze (personali, familiari, visite/terapie, ecc.) e definisce in modo distinto questi istituti, senza prevedere che la fruizione di un permesso “escluda” l’accesso alle prestazioni aggiuntive;

- Non sussiste alcun riferimento normativo o contrattuale - nella documentazione ufficiale del CCNL 2022-2024 consultabile - che legittimi una simile automatica discriminazione. Ciò rende l’orientamento adottato dall’Amministrazione vago, non trasparente e potenzialmente illegittimo.

Alla luce di quanto sopra, queste Organizzazioni Sindacali, chiedono:

- L’esibizione di eventuali fonti normative, regolamentari o contrattuali (articoli, circolari, delibere) che giustifichino l’esclusione dal regime delle prestazioni aggiuntive del personale fruitore di permessi ex L. 104/1992;

- Una motivazione scritta che chiarisca la coerenza di tale misura con il CCNL 2022-2024 e con la normativa a tutela della disabilità;

- L’impegno a sospendere il provvedimento in oggetto, in attesa di riscontro formale e motivato.

Confidando che le considerazioni espresse vengano attentamente valutate e recepite, restiamo in attesa della documentazione richiesta».