Caro Tari, Reggio è la Città metropolitana dove le famiglie spendono di più
Secondo un’indagine della Uil, tra il 2017 e il 2021 la Tari, ossia la tassa
sui rifiuti, è aumentata in media del 6,7%, mentre nell’ultimo anno l’aumento è stato pari all’1,2% rispetto al 2020. Basandosi sul campione di una famiglia composta da quattro componenti con una casa di 80 metri
quadri, l’indagine ha stabilito che nel 2021 le famiglie hanno pagato di Tari in media 309 euro, a fronte dei 305 versati l’anno precedente.
«In valori assoluti, nel 2021 – ha spiegato la segretaria confederale della Uil Ivana Veronese – il costo maggiore della Tari per le utenze domestiche per famiglia si registra ad Agrigento con 488 euro medi l’anno, seguita da Crotone dove si versano 476 euro, Pisa con 474 euro e Siracusa e Benevento con 472 euro».
Secondo quanto riferito dalla Veronese, per quanto riguarda le Città Metropolitane invece, a battere il record, ovviamente in negativo, è Reggio Calabria, dove la tassa sui rifiuti pesa per 461 euro all’anno a famiglia, seguita da Messina con 450 euro, Napoli con 442 euro, Milano dove si spendono 336 euro, Torino con 329 euro e Roma con 327 euro. Il paradosso è che la Città metropolitana di Reggio Calabria nel 2021 ha accusato il colpo di un’emergenza rifiuti per le strade.
Fortunatamente adesso, anche con l’arrivo della nuova società di gestione della raccolta, è migliorata, sia nella stessa città di Reggio, che nei Comuni che ne fanno parte.