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28/08/2025 ore 08.30
Società

25 anni, i portatori della Vara della Madonna della Consolazione di Reggio: custodi operosi del futuro della devozione

La storia secolare dell'affidamento alla Madre raccontata ai più piccoli e la consegna di riconoscimenti ai portatori anziani tra gli appuntamenti che precedono le imminenti processioni settembrine. Il prossimo sarà il sesto dei sette sabati di Maria
di Anna Foti

«Un tempo, la sera del venerdì della vigilia della discesa le macchine non potevano transitare lungo via cardinale Portanova. Tra l’attuale piazza della Consegna e l’Eremo c’era un fiume di gente che impediva il passaggio. Questo era un tempo. Oggi non è più così. Questo dimostra quanto anche la devozione alla Madonna della Consolazione necessiti di essere custodita e tramandata, soprattutto ai più piccoli, affinché non si disperda, non sia dimenticata».

Neppure una tradizione secolare è immune all’oblio del tempo. Per questo i portatori della Vara della Madonna della Consolazione, alla quale è devoto il popolo di Reggio Calabria, alle iniziative del 25° anniversario dell’associazione che li riunisce, hanno deciso di dare un’impronta rivolta al futuro. L’unico modo per preservare la tradizione è operare insieme per assicurarle un avvenire.

Gaetano Surace ha 63 anni, di cui oltre 40 vissuti da portatore, da quando da giovane iniziò sulle orme del decano Lillo Tomasello. Da oltre 15 anni è presidente del sodalizio, e ritiene concreto il rischio di dimenticanza. L’aneddoto da lui riportato di quella folla di fedeli alla Veglia oggi scomparsa, è per lui un monito, un chiaro richiamo alla necessità di raccontare e tramandare ai giovani, la tradizione e la devozione che lui ha definito: «Un’esperienza che ci resta dentro e non finisce mai. Ogni anno Maria ci rinnova nel profondo».

La storia dell’associazione

«L’Associazione Portatori della Vara Madonna della Consolazione, oggi una Ets che soggiace alle regole del codice civile e del codice canonico, affonda le sue radici negli anni ’50. Allora fu don Italo Calabrò, all’epoca assistente spirituale dei portatori della Vara, ad averne intuito la necessità allo scopo di garantire una organizzazione e una condivisione di intenti e scopi legati alla devozione ma anche all’attenzione alle marginalità della nostra comunità.

La stessa idea fu poi abbracciata da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano e storico assistente spirituale dei portatori. Inizialmente chiamata “Pia Associazione dei Portatori”, dal 2000 è stata formalmente costituita l’associazione Portatori della Vara Madonna della Consolazione». È quanto racconta il presidente Gaetano Surace. In questo 2025 ricorrono dunque i 25 anni dalla sua costituzione, un’occasione per raccontarsi al territorio e tenere viva la devozione e con essa la necessità di conoscerla e tramandarla.

Il cantastorie

«Nell’ambito delle iniziative che abbiamo promosso in occasione di questo 25^ anniversario in collaborazione con i frati Cappuccini, abbiamo puntato molto sull’iniziativa del Cantastorie, ossia una rappresentazione in vernacolo sull’assalto dei turchi al santuario della Madonna della Consolazione. È dedicata ai bambini. Dopo quella realizzata per i piccoli della scuola Principe di Piemonte, il prossimo 4 settembre saremo nel reparto di Pediatria del Grande Ospedale Metropolitano. Abbiamo tutta l’intenzione di non fermarci, di andare avanti con altre repliche anche al di là di questo 2025 e dell’anniversario». Lo sottolinea Gaetano Surace, presidente dell’associazione Portatori della Vara della Madonna della Consolazione.

Il futuro ma anche la storia dell’associazione. «Emilio Tomasello detto Lillo, con i suoi 60 anni di servizio, Saverio Zuccalà e Francesco Toscano con i loro 61 anni di servizio, saranno premiati all’Eremo venerdì 12 settembre alle 20 durante la veglia, prima della discesa. Un dovere onorare la loro devozione a Maria e la loro dedizione».

Le altre iniziative per il 25° anniversario

«Un opuscoletto è stato curato da padre Pietro Ammendola, guardiano del convento dei Cappuccini dell’Eremo, e da noi. Raccoglie le antiche litanie e cantilene in vernacolo dedicate alla Madonna della Consolazione. Sarà presentato oggi alle 20 all’Eremo. Il prossimo 4 settembre avrà luogo anche la cena solidale della Consolazione per un centinaio di persone in difficoltà, sempre all’Eremo.

Altro appuntamento atteso è quello del prossimo 9 settembre con il nuovo incontro dedicato al libro “Nostra Donna del Consuolo. La Madonna dei Reggini. Pensieri, parole, opere e miracoli”, presentato anche al salone internazionale del Libro di Torino. Si tratta di una pubblicazione a tre mani. La parte storica e iconografica curata dal direttore culturale dell’associazione, Luciano Maria Schepis, con un focus su antichi dipinti del’700 presenti nelle chiese reggine e non solo e su collezioni di stampe dal 1600 al 1800. Io ho approfondito la seconda parte dedicata alla pietà popolare attraverso delle poesie in vernacolo associate ai dipinti delle processioni di Stellario Baccellieri. Infine una terza parte curata dal portatore Antonio Marino che commenta alcuni miracoli tratti dal volume di Tommaso Vitriolo del 1840, abbinandoli ad alcuni acquarelli realizzati dal Luisa De Blasio di Palizzi. E ancora in itinere la mostra al Castello aragonese in collaborazione con il comune di Reggio Calabria e con l’Accademia di Belle Arti, che allestiremo a dicembre».

Le iniziative continuano, sempre con l’obiettivo di tramandare la tradizione e la devozione, e prosegue anche la preparazione alle processioni in preghiera.

Dal Sesto sabato alla Discesa

Sabato 6 sarà la giornata di preghiera per le missioni e dell’annuncio del terzo centenario della nascita del Venerabile fra Gesualdo da Reggio: alle 17, preghiera alla Madonna della Consolazione con le litanie composte dal venerabile fra Gesualdo.

Domenica 7 settembre si aprirà ufficialmente il Settenario in onore della Vergine Maria Madre della Consolazione. Il sabato successivo sarà il settimo e ultimo con la discesa dell’Effigie dall’Eremo al Duomo. La prossima sarà la settimana della Festa della Natività della Vergine Maria che culminerà venerdì 12 settembre, alle 21 con  la Veglia Mariana, presieduta da monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria – Bova .

Sabato 13 settembre, alle 4.30 e 5.30, saranno celebrate le prime Messe del mattino. Alle 6.30, la Messa sarà presieduta da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano e storico assistente spirituale dei portatori. Subito dopo, avverrà la già attesa Discesa dell’Effigie della Madonna della Consolazione verso la Basilica Cattedrale.