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05/09/2025 ore 16.00
Società

300 bambini e 200 famiglie della Locride nel progetto "Il Buon Inizio"

Iniziativa selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e promosso da Save the Children Italia in partnership con l’associazione Civitas Solis
di Redazione

Presentati i risultati sul territorio di Locri e San Luca  de “Il Buon Inizio. Crescere in una comunità educante che si prende cura”, un progetto rivolto a bambini e bambine tra 0 e 6 anni e alle loro famiglie, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e promosso da Save the Children Italia in partnership con l’associazione Civitas Solis.

Famiglie,associazioni, istituzioni e scuole insieme per condividere un’esperienza educativa trasformativa.

Si è svolto con grande successo, presso l’anfiteatro del Grand Hotel President di Siderno, l’evento di disseminazione territoriale dei risultati del progetto triennale “Il Buon Inizio – Crescere in una comunità che si prende cura”, sostenuto dall’Impresa sociale Con i Bambini e promosso da Save the Children Italia, in partenariato con l’associazione Civitas Solis e vari enti nazionali e territoriali, tra questi il Comune di Locri.

L’iniziativa ha visto infatti la partecipazione attiva e sentita di numerose famiglie beneficiarie, che sono state protagoniste della serata di restituzione pubblica, confronto e condivisione. Le testimonianze hanno raccontato il valore concreto e umano del percorso educativo attivato nei due hub per la prima infanzia di San Luca e Locri, territori segnati da forti fragilità sociali ma anche da una grande voglia di riscatto comunitario.

Dalla serata è emerso il grande valore della costruzione di fiducia tra i soggetti della comunità educante attivati dal progetto a partire dall’intenso rapporto tra le famiglie e le operatrici coinvolte. A parlare per tutte la psicologa Luisa Marra e la pedagogista Teresa D’Agostino, che hanno coordinato le attività dei poli di Locri e di San Luca. L’entusiasmo ma anche la profonda consapevolezza del valore del legame tra genitori e operatori nel costruire un sistema di sana crescita dei bambini e delle bambine, è stato condiviso anche dai genitori intervenuti, consapevoli dell’importanza di far proseguire il progetto perché ne possano usufruire altri bambini e bambine, altre famiglie.

Ad arricchire l’incontro, la presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali, tra cui il Prefetto Antonio Reppucci, Presidente della Commissione Straordinaria del Comune di San Luca, partner del progetto, e ledirigenti scolastiche Daniela Perrone (I.C. San Luca-Bovalino) e Carla Maria Pelaggi (I.C. De Amicis – Maresca di Locri). Gli interventi del prefetto Reppucci e della dirigente Perrone  hannosottilineatol’importanza di costruire alleanze educative solide e continuative a favore  del benessere dei più piccoli.

Il progetto ha previsto diversi livelli, dalla parte attuativa nella costruzione e implementazione degli hub a favore dei bambini e delle bambine, al supporto alla genitorialità, fino a giungere alla costruzione di modelli di presa in carico integrata con un sistema di dialogo tra istituzioni attraverso i Tavoli territoriali.

“Investire nella fascia 0-6 nei territori più fragili come la Locride è una sfida necessaria e urgente. I primi anni di vita sono determinanti per il benessere futuro dei bambini e delle loro famiglie, e richiedono una comunità intera che si prenda cura”, ha dichiarato Francesco Mollace, direttore di Civitas Solis.In contesti segnati da povertà educativa, isolamento e carenza di servizi, come quello della Locride, lavorare sulla prima infanzia significa costruire le basi di una cittadinanza più solida e consapevole.

Durante l’evento lacoordinatriceterritoriale del progetto, Pasqualina Caruso, ha raccontato, dati alla mano, i risultati raggiunti: 299 minori tra 0 e 6 anni coinvolti nei due poli educativi e 210 nuclei familiari accompagnati, grazie a un’intensa attività sul campo che ha combinato educazione, ascolto, cultura e servizi.

Il progetto Il Buon Inizio ha mostrato come, anche nei territori più complessi, sia possibile generare fiducia, attivare reti, promuovere la partecipazione delle famiglie e rafforzare una cultura della cura precoce. L’educazione nei primi mille giorni di vita non è un lusso, ma un diritto: è qui che si gioca gran parte dello sviluppo emotivo, relazionale e cognitivo dei bambini. E investire in questo campo vuol dire prevenire le disuguaglianze, rompere le trasmissioni intergenerazionali della povertà, e dare futuro alle comunità più fragili.

Quello di Siderno è stato non solo un momento di chiusura, ma anche un’apertura verso il futuro: Civitas Solis APS e Save the Children hanno annunciato la volontà di proseguire nell’impegno educativo per la fascia 0-6 nei due comuni, avviando nuovi percorsi, rafforzando le sinergie e continuando a costruire – insieme alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni, un sistema di presa in carico integrato per la primissima infanzia.

Il Buon Inizio. Crescere in una comunità educante che si prende cura è un intervento nazionale che si sviluppa a Moncalieri (To), Tivoli (Rm), Locri e San Luca (Rc) e coinvolge una rete di 16 partner, costituita da istituzioni, scuole e enti del terzo settore, con Capofila Save the Children.

È un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione con il Sud. www.conibambini.org