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31/05/2025 ore 23.30
Società

A scuola di solidarietà: l’entusiasmo dei ragazzi di Villa premia l’impegno dell’associazione O.RA. DI. A.GI.RE.

Premiati gli elaborati vincitori del concorso “Racconti di esperienze di solidarietà”: musica, emozioni e idee per costruire una società più giusta e partecipata
di Redazione

O.RA. DI. A.GI.RE. va a scuola dai ragazzi. E lo fa attraverso la terza edizione del concorso “A scuola di Solidarietà”, che si è svolta lo scorso 27 maggio presso l’auditorium “A. Loi” dell’IPAlbTur “Trecroci” di Villa San Giovanni, con il patrocinio del Comune. Un evento che ha coinvolto tutte le scuole del territorio, di ogni ordine e grado, all’insegna del tema di quest’anno: “Racconti di esperienze di solidarietà”.

Il concorso nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura della solidarietà come strumento contro marginalità e povertà, premiando gli elaborati più significativi realizzati dalle classi.

La cerimonia si è aperta con i saluti di Dominella Floccari, presidente di O.RA. DI. A.GI.RE., che ha ricordato come la premiazione rappresenti una tappa di un viaggio educativo e interiore che i ragazzi compiono innanzitutto dentro sé stessi, per poi riflettere sul mondo che li circonda.
«Solidarietà è anche consapevolezza e cambiamento», ha sottolineato, illustrando le tappe del percorso formativo dell’associazione: dallo spreco alimentare al riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità, attraverso incontri formativi tenuti durante l’anno scolastico.

È poi intervenuta Maria Barresi, responsabile della commissione scuola, che ha ringraziato i docenti e i dirigenti per la collaborazione. Ha definito la premiazione «una festa della solidarietà», in cui gli studenti condividono esperienze vissute collettivamente, sotto la guida dei loro insegnanti.

Parole di stima e gratitudine sono arrivate anche dai docenti referenti degli istituti partecipanti: Carlo Bazzano per l’IC “Giovanni XXIII”, Caterina Papalia per l’IIS “Nostro – Repaci”, Giovanna Bellantone per l’IPAlbTur “Trecroci” e Vittoria Bellanoni per l’IIS “Fermi”. Tutti hanno evidenziato il valore educativo dell’iniziativa e la sua importanza per la crescita civica delle nuove generazioni.

La presidente della Consulta del Terzo Settore, Marilisa Catanese, ha ribadito quanto sia fondamentale coinvolgere i ragazzi in esperienze concrete di servizio, mentre la sindaca Giusy Caminiti ha ringraziato le associazioni, definendole il vero tessuto connettivo della città.
«Dobbiamo essere cittadini attivi – ha detto – per dare ai giovani un esempio concreto di partecipazione alla vita sociale».

La giornata ha visto anche la presenza della Condotta Slow Food “Versante dello Stretto e Costa Viola” e del Presidio Slow Food delle Piparelle, con la partecipazione dei bar del territorio che hanno offerto i propri prodotti, dimostrando il valore della collaborazione tra imprese, associazioni e istituzioni. Amalia De Fazio, fiduciaria della condotta, ha spiegato il significato del consorzio delle piparelle, esempio di circolo virtuoso legato all’identità produttiva e culturale della città.

Al centro della manifestazione, la premiazione delle classi vincitrici:

I ragazzi hanno presentato video, poesie e immagini, raccontando la solidarietà vista attraverso i loro occhi: per i più piccoli come concetto da esplorare, per i più grandi come esperienza reale, vissuta attraverso la scuola.

A rendere ancora più intensa l’atmosfera, i canti della corale polifonica “Mater Dei”, diretta da Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, e le voci degli studenti dell’IIS “Nostro – Repaci”, guidati dalla prof.ssa Antonella Malara, insieme alla musica del duo di fisarmoniciste Giuditta e Chiara Arena, dirette da Tommaso Arena.

Durante tutta la manifestazione, le associazioni aderenti a O.RA. DI. A.GI.RE. hanno animato l’auditorium con bandiere, pannelli e testimonianze, trasmettendo ai giovani il senso concreto del fare rete, dell’impegno gratuito e della ricchezza del servizio solidale.

La giornata si è chiusa in un clima di festa e condivisione, con le piparelle offerte dal consorzio e i dolci realizzati dalle associazioni, a suggellare un evento che ha saputo unire educazione, partecipazione e speranza.