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02/10/2025 ore 20.00
Società

A TU PER TU | L’eredità di Mimmo Martino e il canto delle Origini dei Mattanza - VIDEO

Sul truck LaC, nel format A tu per tu, Mario Lo Cascio e Rosamaria Scopelliti raccontano del loro impegno culturale e musicale e annunciano progetti futuri
di Anna Foti

‘“A famigghia”, uno dei brani più iconici e significativi dei Mattanza, affidata all’interpretazione unplugging sul truck LaC, di Rosamaria Scopelliti e Mario Lo Cascio, con il suo accompagnamento alla chitarra, apre la nuova puntata del mostra format A tu per tu. Non sarà l’univo brano a scandire la conversazione con i due “mattanti” impegnati in questo frangente nel tour Origini, che come Cantu da Passioni e il più recente Abbentu sta già appassionando il pubblico. Con loro Teo Megale (fisarmonica, tastiere), Giuseppe Romeo (batteria, percussioni), Giuseppe Manti (basso elettrico), Davide Foti (basso elettrico), il figlio d’arte Simone Martino (percussioni, mandolini, voce). Poi ci sono quelli che Rosamaria Scopelliti ha definito fratelli come Claudio Martino, digital artist, grafico, fotografo, video maker, e l’attore Lorenzo Praticò

Un linguaggio ancestrale originario nel quale riconoscere il bisogno di tornare all’essenziale ma anche l’apertura alla modernità in una costante contaminazione. «D’altronde anche il nostro Mimmo Martino nella sua attività di antropologo ed etnomusicologo – spiega Rosamaria Scopelliti – ha fatto della ricerca una missione di recupero e restituzione della letteratura popolare e dell’alto valore poetico che la caratterizza».

Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Mimmo Martino, ancora oggi essenza dei Mattanza.

«Dopo aver elaborato il lutto per la sua improvvisa assenza abbiamo coltivato invece la sua presenza sempre con noi. Ci accompagna e ci guida ancora lungo il percorso di questo progetto.

Ci ha guidato tantissimo, per esempio nella realizzazione di Magnolia, il nostro ultimo disco pregno della sua visione musicale. Radici, memoria, cultura e della letteratura popolare. Anche correndo il rischio di sembrare anacronistici, credo vada compiuto uno sforzo maggiore dal punto di vista proprio musicale per sottolineare l’importanza delle radici in un momento storico in cui i giovani sono proiettati in uno scenario sempre più ampio e complesso», ha sottolineato Mario Lo Cascio.

Un viaggio musicale che è sperimentazione e contaminazioni continue.

«Il recente singolo “Siamo Oriente”, in collaborazione con lo scrittore Gioacchino Criaco, è più che mai interpreta proprio di questa volontà. Ci saranno altre collaborazioni – annuncia Rosamaria Scopelliti – perché il nostro incontro è stato un riconoscersi.  Se Mimmo fosse stato qui, avrebbe condiviso questa contaminazione con linguaggi moderni e contemporanei».

Dal racconto popolare tramandato con le preziose tradizioni orali, ecco come nasce una canzone.

«È un’operazione non semplice. Occorre approcciarsi soprattutto ai testi della nostra tradizione letteraria popolare con molto rispetto. La musica deve rispecchiare e contenere questo rispetto. Il rispetto – ha ricordato Mario Lo Cascio – ma anche l’emozione, come Mimmo Martino ci ha insegnato». 

Continua il viaggio dei Mattanza con altri progetti. 

«Ci sarà un dopo Magnolia, finalmente un nuovo disco con la novità del vinile. Ci saranno inediti di Mimmo, nuove collaborazioni con Gioacchino Criaco e anche brani delle origini con nuovi arrangiamenti».