Sezioni
25/11/2025 ore 19.12
Società

Alberi che parlano di diritti, Melito Porto Salvo abbraccia il progetto dei bambini

Una mattinata sul Lungomare dei Mille ha unito scuola, istituzioni e associazioni in un progetto simbolico che ha piantato radici di diritti, inclusione e cittadinanza attiva

di Silvio Cacciatore

A Melito Porto Salvo la scuola Babylandia di Federica Ferrara, ha trasformato il Lungomare dei Mille in un giardino simbolico dove i diritti dei più piccoli hanno preso forma, si sono radicati, sono cresciuti. “Alberi di Diritti” è stato il cuore di una mattinata intensa, in cui la pedagogia ha incontrato l’ambiente e la comunità si è ritrovata attorno ai valori essenziali dell’infanzia. Un evento semplice e potente, patrocinato dal Comune di Melito Porto Salvo e reso possibile dalla collaborazione del Mondo Verde Club, del Rotary Area Grecanica, del Garante metropolitano per l’Infanzia e l’Adolescenza Mattia e dell’UNICEF.

Il progetto, nato da un percorso didattico articolato, ha unito educazione civica, cura dell’ambiente e partecipazione attiva. Gli alberi piantati sul lungomare sono diventati metafora e promessa insieme, radici che hanno rappresentato i valori, tronchi che hanno raccontato la crescita, chiome che hanno prefigurato il futuro possibile di ogni bambino. Le targhe accanto alle giovani piante hanno ricordato i diritti sanciti dalla Convenzione ONU, trasformandoli in esperienza visibile e concreta.

Nel discorso ufficiale è emerso un messaggio chiaro: scuola, istituzioni e associazioni hanno costruito una rete capace di incidere sul territorio e accompagnare i bambini in un percorso di consapevolezza tangibile. I ringraziamenti rivolti al Comune per il patrocinio, all’UNICEF per il sostegno, a Mondo Verde per la sensibilità ambientale e al Garante dell’Infanzia per la presenza hanno testimoniato la volontà di far crescere una comunità educante solida e responsabile.

La giornata ha acceso un riflettore importante anche sulla Giornata Mondiale della Sindrome di DiGeorge, celebrata proprio il 22 novembre. Un richiamo alla consapevolezza sulle fragilità, sulla diversità genetica, sull’importanza dell’inclusione. Un momento breve ma denso di significato, che ha aggiunto profondità all’iniziativa dedicata ai bambini e alla loro unicità.

Un ruolo fondamentale lo hanno svolto i tirocinanti del corso per Tecnico dell’animazione socio-educativa dell’Agenzia Formativa Papalia, presenti accanto ai più piccoli e coinvolti nelle attività quotidiane. Con loro, i ragazzi dell’Istituto Familiari impegnati nel percorso di scuola-lavoro hanno offerto un contributo concreto, osservando, progettando, partecipando alla costruzione di un progetto educativo capace di unire scuola, territorio e cittadinanza.

Attorno all’iniziativa si sono strette famiglie, docenti, operatori e realtà associative, dando forma a un momento comunitario in cui la cura condivisa ha dimostrato di essere il vero

motore dell’educazione. E il ringraziamento più intenso è stato riservato ai bambini, custodi inconsapevoli di quella meraviglia che alimenta ogni impegno educativo.

Il lungomare di Melito si è così riempito di alberi giovani e diritti antichi, radicati nella terra come dovrebbero esserlo nella vita di ogni bambino. Un gesto semplice che ha assunto il valore di un impegno civile, di una promessa collettiva e di un orizzonte di futuro.