Alloggi a Reggio, il 20 ottobre sarà il prossimo tavolo in prefettura
Stamattina l’Osservatorio sul disagio abitativo in piazza per fare il punto sulle assegnazioni degli alloggi comunali a Reggio Calabria. Con le novità emerse (sia in senso positivo che negativo) nel corso del primo tavolo in prefettura dello scorso 19 settembre.
La nuova graduatoria
Giacomo Marino, presidente dell’associazione “Un mondo di mondi” ricorda che, tra l’altro, durante la riunione la dirigente al ramo, Titti Siciliano, ha informato che «entro metà ottobre il Comune pubblicherà la nuova graduatoria di emergenza abitativa e quindi a fine ottobre si dovrebbe provvedere all’assegnazione degli alloggi ai primi cinque nuclei . Ha informato, inoltre, che il Settore Erp ha avviato il Progetto Casa, ma non si è ben capito come questo progetto garantirebbe effettivamente il diritto alla casa alle famiglie con reddito basso. Per i dati degli alloggi da sgomberare la Dirigente ha assicurato che presto verranno comunicati alla Prefettura e che nei limiti delle forze esistenti il Settore comincerà a occuparsi anche delle assegnazioni del bando 2019. La Dirigente ha risposto alla contestazione dell’assegnazione di emergenza effettuata a giugno dichiarando che sarebbe consentita dall’articolo 30 della Legge regionale nr 32/1996, ma questo articolo non riguarda il caso contestato».
La stessa Siciliano, in primis, riferisce Marino, aveva sintetizzato che «La a Commissionecomunale di Emergenza Abitativa ( CEA) insieme alla Commissione Assegnazione alloggi negli ultimi nove mesi si sono impegnate nel verificare i punteggi dell’intera graduatoria pubblicata come “definitiva” il 22 dicembre 2020. Questo lavoro è finito da pochi giorni e ha portato delle modifiche anche con l’esclusione di qualche nucleo, quindi tra qualche giorno verranno notificati a tutte le famiglie della graduatoria gli esiti in termini di esclusione, di mantenimento del punteggio o di modifica dello stesso».
I ricorsi amministrativi
E poi ci sono le tante pendenze davanti ai tribunali amministrativi, destinate ad aumentare col fatto che le graduatorie sono state azzerate e rivoluzionate, con varie esclusioni, già annunciate ma che saranno palesate a breve.
Come spiega l’avvocato Francesco Nucara dell’Ancadic che da anni segue da vicino la questione alloggi ed è riuscito ad ottenere anche importanti provvedimenti: «Più volte erano state date delle scadenze e sono sempre rimaste inevase, non rispettate. Ci sono altri procedimenti che piovono sul Tar di Reggio Calabria, per chiedere ulteriori commissariamenti, per posizioni di persone in graduatoria che non hanno ricevuto il decreto di assegnazione. C’è un’altra scadenza che sarà a metà ottobre 2023. Spero ancora nella giustizia e che il Tar possa risolvere la questione».
Salvatore Miceli del Movimento Reggio Non Tace chiarisce: «È presto per dire che si accende la speranza. In tutti questi anni quasi nulla di fatto altre volte abbia avuto la sensazione che stesse per accadere qualcosa di buono. Prendiamo atto di quello che ha detto la nuova dirigente dottoressa Siciliano nella riunione del 19 settembre, alla presenza della vicaria della prefettura. A noi è sembrato che avvertisse molto la portata del problema e che si stia impegnando, come non c’era parso di cogliere da precedenti gestioni. Sappiamo che chi prende le decisioni per il futuro di questo settore e della città è la politica che non c’era e quindi di fatto questa è la nostra grande perplessità. Confidiamo però nel fatto che il prosieguo di questo lavoro, con la mediazione della prefettura, possa portare a qualche risultato buono. Soprattutto se verranno rispettati questi tempi che in qualche modo ci si è dati, per cui già nel mese di ottobre ci dovrebbero essere delle importanti novità e sarebbe un segnale buono».