Antonio Tassone di Siderno tra i dieci premiati al Gran Premio della Gentilezza 2025
Domenico Lanciano lancia la proposta: «Inserire la gentilezza come materia di studio nelle scuole per contrastare le violenze e diffondere valori etici»
Forse è un modo per reagire alle violenze di ogni genere che sono aumentate in questi ultimi anni (maleducazione, aggressioni, omicidi, guerre, ecc.), certo è che la gente sente un enorme bisogno di “gentilezza” e di buone maniere, di maggiore e migliore sicurezza sociale. Non a caso si diffondono sempre di più i “Festival della Gentilezza” come a Milano, a Montecchio Maggiore (Vicenza), a Ripalimosani (CB), e così via. Nel corso degli ultimi anni sono in continuo aumento pure gli Assessori alla Gentilezza nelle Amministrazioni comunali, tanto è che c’è un’apposita associazione che li coordina. E’, questo, un motivo in più per festeggiare in ogni ambiente sociale la Giornata internazionale della Gentilezza che ricorre ogni anno il 13 novembre.
E mai come in questa edizione 2025, il Gran Premio della Gentilezza promosso dall’Università delle Generazioni di Agnone del Molise ha avuto un significativo riscontro nella stampa sia nazionale che di varie regioni, tanto è che il quotidiano cartaceo Primo Piano Molise ha dedicato l’intera pagina dieci, evidenziando il volto dei dieci premiati, riproducendone addirittura le pergamene di (in ordine alfabetico) Rita Barone di Catanzaro, Raffaele Bassani di Termoli (CB), Luciana De Luca di Rovito (CS), Gaetano Drosi di Davoli (CZ), Tito Agazio Lanciano di Messina, i coniugi Antonio e Anna Litterio di Pescopennataro (IS), Franco Pòlito di Squillace (CZ), Enzo Presutti di Corfinio (AQ) e Antonio Tassone di Siderno (RC).
«Sarebbe utile – afferma il promotore Domenico Lanciano – portare la Gentilezza come materia di studio nelle Scuole e nelle altre Stazioni socio-pedagogiche (come le Parrocchie, i Centri sportivi, ecc.). Sarà poi più facile trattare altri valori etici come, ad esempio, la Pace, la Solidarietà, l’Educazione civica e persino l’Educazione al sacro che potrebbe affiancare tutte le Religioni. Viviamo tempi in cui gli schemi educativi sono enormemente e molto repentinamente cambiati per cui è necessario aggiornarsi con i nuovi linguaggi e con l’evoluzione complessiva che va dal mondo chiuso della nostra realtà locale o nazionale all’universo infinito».