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12/09/2025 ore 12.30
Società

Buoni fruttiferi, il Tribunale di Reggio condanna Poste: l’Unc Calabria ottiene il rimborso per un risparmiatore

Sentenza del 19 agosto 2025: restituiti 5.000 euro più interessi. L’associazione: «Trasparenza e tutela del risparmio devono essere garantite a tutti»
di Redazione
Di Alberto Rella Roma, 26 nov. (askanews) - I Buoni Fruttiferi Postali e i Libretti Postali restano tra le forme di risparmio più amate dagli italiani, e le province di Vicenza e Treviso ne offrono conferma, rispettivamente con oltre 969mila e 1.023 mila sottoscrizioni. In occasione della 95a giornata mondiale del Risparmio dello scorso 31 ottobre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare che "un futuro sostenibile si basa su una avveduta gestione e tutela del risparmio, sancita nella nostra Costituzione". Per tale ricorrenza è stata presentata anche l'indagine annuale Acri/Ipsos sul risparmio, dalla quale emerge come ci sia un ritorno alla "normalità" economica da parte delle famiglie italiane, grazie ad una ripresa della capacità di risparmio e alla maggiore rilassatezza nei consumi? in un anno la percentuale di famiglie che riesce a risparmiare senza troppe rinunce è balzata al 55%, con un incremento di 7 punti percentuali rispetto al 2018. In questo quadro, i Libretti Postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato, si attestano oggi in provincia di Vicenza a quasi 300mila, mentre in provincia di Treviso toccano quota 321 mila: richiestissimi perché offrono un rendimento certo e la comodità di poter essere sottoscritti e incassati senza alcuna spesa in qualunque Ufficio Postale d'Italia. Aumentano anche i Buoni Fruttiferi, che in provincia di Vicenza raggiungono quota 670.000 mentre nella Marca arrivano a quota 772.000. Emessi per la prima volta nel marzo del 1925 nei tagli da 100, 500, 1.000 e 5.000 lire, anche questi strumenti sono diventati subito la migliore soluzione di risparmio in sicurezza. Poste Italiane si conferma quindi come il porto sicuro del risparmio degli italiani, grazie alla possibilità di investire piccole e grandi somme con la garanzia di una buona redditività. I Libretti di risparmio postale sono disponibili in diverse versioni, comprese quelle dedicate ai minori e quella denominata "Smart", che consente di accantonare in tutto o in parte le somme depositate beneficiando di una remunerazione maggiore rispetto al tasso base e con la possibilità di gestire le operazioni online o attraverso una App gratuita per smartphone e tablet. I Buoni Fruttiferi Postali consentono di investire anche piccole somme, non hanno spese di emissione, gestione o incasso, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti ad una tassazione del 12,50%. Maggiori informazioni sui prodotti del risparmio postale sono disponibili sul sito di Poste Italiane www.poste.it.

«Una storia di risparmio e fiducia finita in tribunale, ma con un lieto fine per il cittadino». Così l’avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, commenta la recente decisione del Tribunale di Reggio Calabria.

Un risparmiatore, convinto che due buoni fruttiferi sottoscritti nel 2002 avessero durata ventennale, si è visto opporre un rifiuto allo sportello: «Sono prescritti». Da qui la battaglia legale, sostenuta dagli avvocati Ermelinda Chiumiento e Cristina Latella, che si è conclusa con la vittoria in aula.

Con sentenza del 19 agosto 2025, il giudice ha condannato Poste Italiane a restituire i 5.000 euro investiti, corrispondere gli interessi maturati e pagare le spese legali. La decisione ha riconosciuto la mancata consegna delle informazioni dovute al momento della sottoscrizione, che impedì al cliente di conoscere la reale durata dei titoli, in realtà settennali e non ventennali.

Richiamato il D.M. 19 dicembre 2000, la sentenza sottolinea che la prescrizione decorre non dalla sottoscrizione, ma dal momento in cui il danno diventa riconoscibile, cioè nel 2022 quando Poste rifiutò il rimborso.

«È una vittoria non solo del singolo, ma di tutti i risparmiatori – osserva l’Unione Nazionale Consumatori Calabria – Poste deve garantire chiarezza e trasparenza, soprattutto verso i cittadini anziani che affidano i propri risparmi a strumenti considerati sicuri».

Un verdetto che si inserisce in un filone giurisprudenziale a tutela dei risparmiatori, rafforzando i loro diritti nei confronti dei grandi intermediari e ponendo al centro un principio semplice: il risparmio va tutelato.

Per informazioni: 328 8310045 – xsavio@libero.itwww.uniconsum.it