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10/07/2025 ore 12.00
Società

Cinquefrondi, Conìa aderisce all'appello per la salvaguardia dei paesi e la revisione del Piano strategico per le aree interne

Il sindaco di Cinquefrondi invita i Consigli comunali ad approvare ordini del giorno contro un modello che legittima lo spopolamento
di Redazione

Il sindaco di Cinquefrondi Michele Conìa, in qualità anche di consigliere metropolitano della Città Metropolitana di Reggio Calabria con delega ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili, Immigrazione e Politiche di pace, annuncia la sua adesione all’appello nazionale per la salvaguardia e la rigenerazione dei paesi, lanciato da un gruppo di studiosi contro il nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne.

«Aderisco convintamente – afferma Conìa – a un appello che mette in luce tutte le gravi criticità del piano approvato lo scorso 9 aprile dalla Cabina di regia istituita presso il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio. Un piano che, pur avendo l’obiettivo dichiarato di contrastare spopolamento, invecchiamento della popolazione e disuguaglianze nei servizi essenziali, è stato approvato senza alcuna reale partecipazione o consultazione dei territori».

Il sindaco denuncia in particolare l’adozione acritica delle classificazioni del CNEL e del Censis, che dividono i Comuni delle aree interne in quattro categorie sulla base di criteri meramente demografici e strutturali. Tra queste, la più controversa è quella che include i paesi destinati – secondo il Piano – a un «accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile».

«Una simile impostazione è inaccettabile – commenta Conìa –. Noi sindaci e sindache delle aree interne abbiamo il dovere morale e politico di difendere le nostre comunità. Dobbiamo opporci a un modello di sviluppo che di fatto legittima l’abbandono di interi territori del Paese. Invito pertanto i Consigli comunali ad approvare ordini del giorno che chiedano con forza la revisione del Piano Strategico, stigmatizzandone analisi e previsioni, e rivendichino l’elaborazione di una vera strategia di rilancio delle aree interne».

Una presa di posizione netta, quella di Conìa, che si inserisce nel solco di un’azione politica coerente con il suo impegno per i territori marginalizzati, rivendicando per i piccoli Comuni pari dignità e possibilità concrete di futuro.