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20/10/2025 ore 12.57
Società

Cinquefrondi, l’amministrazione Conia al fianco dei pendolari contro gli aumenti del trasporto pubblico locale

«Chiediamo con forza alla Regione Calabria e alle aziende di trasporto competenti di rivedere con urgenza tali scelte»

di Redazione

L’Amministrazione comunale di Cinquefrondi intende esprimere profonda preoccupazione per i recenti adeguamenti tariffari e riduzioni del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) che stanno interessando il nostro territorio e, più in generale, l’intera regione Calabria.

Tali misure, che comportano un aumento dei costi delle corse e una riduzione della frequenza dei collegamenti, rappresentano un ulteriore ostacolo per i cittadini, in particolare per studenti e pendolari che ogni giorno si spostano verso le città universitarie o i luoghi di lavoro.

In questi giorni, l’Amministrazione comunale – si legge nella nota diffusa - ha ricevuto una richiesta di supporto da parte di studenti particolarmente preoccupati per la situazione, manifestando la loro difficoltà di fronte ad un contesto che rischia di compromettere il diritto allo studio e alla mobilità.

In una terra già segnata da gravi carenze infrastrutturali e da un trasporto pubblico spesso inefficiente, questi interventi finiscono per negare di fatto il diritto alla mobilità, un diritto costituzionalmente garantito ma ancora oggi non pienamente riconosciuto ai cittadini calabresi.

Il diritto allo studio, strettamente connesso alla possibilità di muoversi liberamente e in modo sostenibile, rischia di essere compromesso: molti giovani e famiglie si trovano costretti a sostenere spese sempre più onerose per raggiungere scuole e università, o addirittura a rinunciare a percorsi formativi.

«Come Amministrazione comunale – riporta ancora la nota - chiediamo con forza alla Regione Calabria e alle aziende di trasporto competenti di rivedere con urgenza tali scelte, aprendo un tavolo di confronto con i rappresentanti dei Comuni e delle comunità locali, al fine di garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente, equo e accessibile a tutti.

Cinquefrondi, e con essa l’intera Piana di Gioia Tauro, non può continuare a essere esclusa dal diritto fondamentale alla mobilità, condizione necessaria per lo sviluppo, la coesione sociale e la piena partecipazione dei cittadini alla vita pubblica».