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26/11/2025 ore 06.30
Società

Consegnato alla Commissione parlamentare un Manifesto politico: una strategia nazionale contro la violenza di genere

Raccoglie le richieste e le proposte nate dal confronto avvenuto a Reggio Calabria. Il documento delinea una strategia strutturale e finanziata per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e formare adeguatamente istituzioni, scuole e famiglie

di Elisa Barresi

Un manifesto politico che raccoglie le richieste e le proposte nate dal confronto avvenuto a Reggio Calabria. Il documento delinea una strategia strutturale e finanziata per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e formare adeguatamente istituzioni, scuole e famiglie.

Proposte per una strategia nazionale contro la violenza di genere è stato indirizzato alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere alla Presidente On. Marta Semenzato.

Il confronto avvenuto a Reggio Calabria durante l’iniziativa “Mai più sola” ha dato voce a testimonianze dirette, operatori del settore, professionisti, famiglie, volontari e cittadini. Da queste voci emerge con chiarezza l’urgenza di un intervento politico strutturale, non più rimandabile e non più frammentario.

Le parole che bruciano, le donne che resistono: "Mai più sola" apre da Reggio una nuova stagione nella lotta alla violenza di genere - FOTO

La violenza di genere non è un’emergenza episodica, ma un fenomeno sistemico che richiede risposte coraggiose, finanziate adeguatamente e integrate fra prevenzione, protezione e formazione.

Alla luce delle risultanze dell’incontro, presentiamo alla Commissione il seguente Manifesto di impegni e proposte concrete.

La voce che spezza l’ultimo silenzio: il network LaC ed il giornalismo che si schiera accanto alle donne ferite dalla violenza

PROPOSTE PROGRAMMATICHE

1. Incremento strutturale degli investimenti nella prevenzione e nelle misure di protezione

2. Stop alle riforme “a costo zero”

3. Formazione obbligatoria, specializzata e continua per tutti gli operatori del settore

4. Introduzione stabile di percorsi scolastici dedicati all’educazione sentimentale e al rispetto reciproco

5. Percorsi specifici sulla vittimizzazione secondaria e sull’impatto dei social media

6. Educazione e prevenzione precoce in dialogo con le famiglie

Il Manifesto “Mai più sola” chiede con forza che la lotta alla violenza di genere diventi una priorità strutturale dell’agenda politica nazionale.

Le donne non devono essere lasciate sole. Le famiglie non devono essere lasciate sole. Le istituzioni non devono più poter dire «non c’erano strumenti».

La protezione delle donne è un dovere costituzionale e un impegno morale verso le generazioni presenti e future.

Chiediamo alla Commissione di sostenere, tradurre in normazione e rendere operativi questi punti, affinché ogni donna possa vivere libera dalla paura e protetta dai suoi diritti.

A contribuire alla stesura del progetto le donne e gli uomini che hanno offerto il loro apporto a “mai più sola”:
Paola Santelli, Roberta Santelli, Elisa Barresi, Simona Scarcella, Anita Liporace, Annamaria Rositani, Maria Rita Parsi, Luigi Vircillo, Gabriella Castelletti, Flavia Modica, Enrico Palermo, Saveria Cusumano, Francesca Mallamaci, Maria Grazia Falduto, Domenico Maduli