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13/03/2025 ore 16.00
Società

Crisi del bergamotto, Occhipinti si unisce all’appello della Copagri per l’istituzione di un tavolo tecnico

«Soluzioni immediate per tutelare la nostra eccellenza»
di Redazione

«Il bergamotto, simbolo della nostra terra e prodotto d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale, sta attraversando una crisi senza precedenti. Le recenti difficoltà nel settore, con il 50% dei frutti rimasti invenduti a causa della sospensione delle attività da parte delle industrie estrattive, hanno messo in ginocchio gli agricoltori della fascia jonica reggina».

A sostenerlo è il Commissario metropolitano dell’Udc Riccardo Occhipinti tramite una nota stampa.
«Questa situazione non solo compromette l’economia locale, ma rischia di far perdere un patrimonio culturale e agricolo unico al mondo. È necessario che tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni alle associazioni di categoria, uniscano le forze per trovare soluzioni immediate e concrete. In qualità di commissario metropolitano dell’Udc di Reggio Calabria, esprimo profonda preoccupazione per la situazione attuale e mi unisco all’appello di Copagri Reggio Calabria per l’istituzione di un tavolo tecnico con l’assessorato regionale all’Agricoltura, le associazioni di categoria e il Consorzio del bergamotto. È fondamentale dichiarare lo stato di crisi e individuare misure di sostegno per i produttori in tempi rapidi».

«Invito, infine, la Città Metropolitana di Reggio Calabria a svolgere un ruolo attivo e determinante in questa fase critica. È essenziale promuovere iniziative che valorizzino il bergamotto, come il bando “B.A.I.T. – Bergamot And Innovative Tourism”, volto a finanziare progetti turistici innovativi che mettano al centro questo prezioso agrume».
«La tutela del bergamotto – conclude il Commissario Riccardo Occhipinti – non è solo una questione economica, ma rappresenta la salvaguardia della nostra identità culturale e delle tradizioni che ci legano a questa terra. È nostro dovere fare tutto il possibile per sostenere i nostri agricoltori e garantire un futuro prospero al settore».