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25/06/2025 ore 21.00
Società

Degrado e pericolo sulla SS 106 a Motta San Giovanni: l'Ancadic denuncia abbandono e criticità

Vincenzo Crea chiede l'intervento di Anas e Comune
di Redazione

«Tratto della Ss 106 compreso tra il chilometro 18+100 e km 18+250 dimenticato dal Comune di Motta San Giovanni e dall’ANAS. Vegetazione anche secca e rifiuti sullo spartitraffico  e anche sulla SS 106  e sulle griglie dei pozzetti per la raccolta e lo smaltimento dell’acqua piovana al torrente Oliveto. Insegna stradale con frecce direzionali “obbligo di andare dritto e a destra” situate alla fine dello spartitraffico  ricadente sulla  Ss 106 ove  sulla destra lato mare su un palo dell’illuminazione pubblica vi è un cartello di Stop, che così come collocato non dà la possibilità  di vedere i veicoli che giungono sempre sulla strada statale Direzione Nord/Sud per la presenza della testata in uscita dello spartitraffico la cui realizzazione è stata richiesta anni addietro da questa associazione a protezione delle  persone e dei fabbricati esistenti ancor prima dell’ampliamento di questo tratto  della Ss 106, via Nazionale, da realizzarsi secondo legge.

La soluzione – scrive in una nota Vincenzo Crea, Referente unico dell’A.N.CA.DI.C Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” – a tutela della circolazione stradale  va individuata  dall’ANAS e dal Comune di Motta San Giovanni rivisitando la documentazione e le autorizzazioni rilasciate per la costruzione di immobili  tra cui i nulla osta degli Enti interessati e il rispetto delle fasce stradali, l’allineamento dei fabbricati con quelli già esistenti e regolarmente autorizzati rispetto alla strada, la quale  ai sensi dell’art. 2 del Nuovo Codice della Strada il tratto di S.S. 106  tra il Torrente Oliveto e il Bivio stazione ferroviaria di Lazzaro è classificato come Strada Extraurbana Secondaria di tipo C, come comunicatoci dall’ANAS».