Galatro, Aldo Polisena presenta "Alioscia, la storia del partigiano calabrese Franco Sergio"
Con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Galatro e in collaborazione con le associazioni “Ampaventicinqueaprile” e “Alioscia” si è svolto, presso la sala convegni del Comune in Piazza Matteotti, un incontro con gli studenti dell’istituto comprensivo Galatro- Feroleto della Chiesa-Laureana di Borrello-Melicucco accompagnati dai loro insegnanti nel corso del quale è stato presentato il saggio che racconta la vita del giovane Partigiano Maropatese Alioscia (Franco Sergio).
Il sindaco di Galatro Sandro Sorbara ha annunciato l’inizio di una serie di incontri che avranno come obiettivo la riscoperta delle storie e dei protagonisti della nostra zona, come Franco Sergio, che hanno sacrificato la propria vita per liberare l’Italia dal nazifascismo.
«Abbiamo tanti eroi anche a Galatro- ha affermato Sorbara -e noi spesso non conosciamo neanche i loro nomi».
«Io sono contento di aver scritto la presentazione del saggio di Aldo Polisena– ha sostenuto Rocco Ciurleo – perchè si rende omaggio ad giovane maropatese la cui storia non era conosciuta ed oggi viene riscoperta con il grande valore umano e sociale che merita».
La dirigente scolastica, Daniela Antonia Panzera nel ringraziare l’autore del libro e il Comune di Galatro ha voluto riconoscere l’importanza e il valore culturale e didattico degli incontri dove si racconta la storia della nostra terra e i personaggi che sono, come Alioscia, esempi positivi.
La signora Maria Concetta Zappia ha letto la biografia di Franco Sergio partito da Maropati nel 1939 per arruolarsi nel Regio Esercito, con destinazione Casale Monferrato e coinvolto nel secondo Conflitto Mondiale ed inviato in Libia dove si distinse per atti di eroismo e decorato con il grado di Sergente.
«Mio zio, Franco Sergio,- ha affermato Aldo Polisena -non era un eroe per scelta ma era un giovane che ha assistito alle atrocità e alla crudeltà dei tedeschi e dei fascisti nei confronti della popolazione civile, dopo l’8 settembre del 1943 e decise di stare dalla parte giusta e cioè con la Resistenza e con i Partigiani e per questo fu fucilato a l’età di 25 anni».
«La Resistenza non è stato un fenomeno che ha riguardato solo il Nord Italia- ha sostenuto Francesco Tropeano, autore del saggio “Il Patto dell’oblio”- ma anche i nostri paesi, come ha Galatro, ha avuto degli eroi, come il Carabiniere Mercuri, e tanti artigiani e confinati politici ,che si sono distinti in azioni di contrasto all’ideologia guerrafondaia del Regime fascista».
Gli studenti hanno letto parti del libro della vita del giovane Partigiano e Nicola Marazzita, presidente dell’Associazione Anei (Associazione Nazionale ex internati) ha ricordato come la Resistenza abbia riguardato anche 650 mila internati militari, come suo Padre, che ebbero il coraggio di dire tre volte no ai tedeschi e ai fascisti e oggi il Presidente della Repubblica Mattarella, ha istituito la giornata del 20 settembre in ricordo degli Imi (Internati Militari Italiani).
Antonio Casile Segretario dell’Associazione Ampa venticinqueaprile ha ricordato come la Costituzione Italiana ripudia la guerra ed ha tracciato «la figura del grande Presidente Partigiano Sandro Pertini».
In conclusione gli studenti hanno posto dei quesiti al professore Sandro Vitale, presidente dell’associazione Meridionale Partigiani Antifascisti, il quale, rispondendo ai ragazzi ha voluto ricordare come la sua Associazione è nata con l’obiettivo di riportare alla luce storie e avvenimenti che «la Storia ufficiale spesso non racconta, come la Strage nazista del 6 settembre del 1943 a Rizziconi, oppure i fucilati di Acquappesa dell’8 settembre del 1943 e anche le vittime innocenti delle bombe amiche dei bombardamenti alleati su Reggio Calabria, su Cittanova, Sinopoli e Gioia Tauro».
La manifestazione si è conclusa con la proiezione di un video su Alioscia dal titolo “Bella ciao”.