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07/11/2025 ore 17.33
Società

Gli studenti del liceo Gullì di Reggio girano il cortometraggio ispirato a “Tibi e Tascia” di Saverio Strati

Due giorni di riprese tra Gallicianò e l’archivio di Stato. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission e da School Movie nell’ambito delle iniziative dedicate al centenario della nascita di Saverio Strati

di Redazione

Due intense giornate di riprese per rendere omaggio a Saverio Strati, tra i più importanti scrittori calabresi del Novecento, nel centenario della sua nascita.
Protagonisti di questo viaggio tra cinema, letteratura e memoria sono stati gli studenti del Liceo “T. Gullì” di Reggio Calabria, impegnati il 5 e 6 novembre 2025 nella realizzazione di un cortometraggio ispirato al romanzo “Tibi e Tascia”, con una sceneggiatura selezionata dalla Fondazione Calabria Film Commission in collaborazione con School Movie.

Un progetto per celebrare cultura, identità e territorio

Il corto, nato come laboratorio creativo all’interno della scuola, rappresenta un esempio concreto di come la didattica possa aprirsi al linguaggio cinematografico per valorizzare la cultura del territorio e la memoria collettiva.
La sceneggiatura è stata curata dalla prof.ssa Cara insieme alle alunne Benedetta Berlino e Miriam Tuscano della classe IV AM, che hanno lavorato con passione per tradurre sulla scena la poetica di Strati, narratore delle radici, dell’emigrazione e della dignità della gente del Sud.

I protagonisti del cortometraggio sono i ragazzi del laboratorio teatrale del Liceo Gullì, che hanno dato vita ai personaggi con entusiasmo e sensibilità, trasformando l’esperienza in un percorso di crescita personale e artistica.

Tra le location Gallicianò e l’Archivio di Stato di Reggio Calabria

Le riprese hanno toccato luoghi simbolici della Calabria. Una delle scene più suggestive è stata girata a Gallicianò, il borgo grecofono dell’Aspromonte dove ancora oggi si parla il greco di Calabria.Una scelta non casuale: il team di lavoro ha voluto raccontare non solo la storia ispirata a Strati, ma anche una tradizione linguistica e culturale unica, che affonda le radici nella Magna Grecia e continua a vivere grazie alla comunità locale.

Anche l’Archivio di Stato di Reggio Calabria ha ospitato la troupe per la realizzazione di alcune scene, per questo la scuola ha espresso riconoscenza alla direttrice dott.ssa Angela Puleio e a tutti i funzionari dell’Archivio per la disponibilità, la gentilezza e la collaborazione che hanno reso possibile le riprese.

Cinema, scuola e memoria

Il progetto, sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission e da School Movie, si inserisce nel più ampio percorso di iniziative dedicate al centenario della nascita di Saverio Strati. L’obiettivo è duplice: avvicinare i giovani al linguaggio cinematografico e allo stesso tempo promuovere la conoscenza delle figure che hanno raccontato la Calabria autentica, con le sue contraddizioni e la sua straordinaria umanità.

«Questo progetto rappresenta un modo straordinario per unire la formazione scolastica alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale — ha dichiarato il dirigente scolastico del Liceo Gullì, prof. Francesco Praticò - I nostri studenti hanno avuto l’opportunità di vivere da protagonisti un’esperienza creativa che coniuga la memoria di un grande autore come Saverio Strati con l’identità calabrese e la forza del linguaggio cinematografico. È una dimostrazione concreta di come la scuola possa essere luogo di cultura viva, capace di dialogare con il territorio e con le nuove generazioni».

Un’esperienza formativa e identitaria

Per gli studenti del Liceo “T. Gullì” l’esperienza si è trasformata in un percorso formativo completo: hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino e sperimentare in prima persona tutte le fasi della realizzazione di un prodotto filmico — dalla scrittura della sceneggiatura alla preparazione delle scene, dalle riprese alla recitazione e alla direzione sul set. Un’occasione preziosa anche per riflettere sulle proprie radici e sul valore della cultura come strumento di identità e libertà. Un piccolo film, dunque, ma con un grande significato: celebrare Saverio Strati e, attraverso di lui, la Calabria che resiste, parla, racconta e continua a emozionare.