Sezioni
23/11/2025 ore 14.49
Società

Il 27 novembre l’incontro di chiusura del Progetto “Mosorrofa Borgo della Musica”

Tra murales, partecipazione giovanile e sogni di riqualificazione, il borgo rilancia la sua sfida per il futuro

di Redazione

La parrocchia San Demetrio Mosorrofa comunica che giovedì 27 novembre c.a. alle ore 17.00 nella Sala Antonino Caridi sita in via Strapunti Largo Leotta a Mosorrofa (RC) ci sarà l’incontro di chiusura del Progetto “Mosorrofa Borgo della Musica” vincitore del bando nazionale di Progettazione Sociale “Idee in movimento” promosso dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (MLAC) in collaborazione con Caritas Italiana, Progetto Policoro e Uff. Naz. per i problemi sociali e il lavoro.

Sarà il sac. Domenico Labella, parroco a Mosorrofa, ad avviare i lavori. Antonino Crucitti, referente del progetto, proporrà la relazione di chiusura nella quale metterà in rilievo quanto realizzato e come. Si può già anticipare che tutti gli obbiettivi che si erano prefissati nella descrizione sintetica del progetto Mosorrofa Borgo della Musica in fase di presentazione sono stati raggiunti: la realizzazione dei tre murales, il coinvolgimento del paese, il coinvolgimento dei giovani, l’aver indicato in modo visibile, concreto una possibile via da percorrere per futuri interventi di risanamento del tessuto urbanistico e di abbellimento dello storico borgo. La manifestazione di chiusura PROGETTO non vuol dire chiusura dell’esperienza. Come abbiamo indicato più volte questo PROGETTO aveva uno spazio temporale di un anno, ma il progetto paese continuerà e si è già in attesa di nuovi sviluppi.

Interverranno il Segretario Nazionale del MLAC Maurizio Biasci, Pasquale Andidero Tutor del Progetto e Giuseppe Nicolò coordinatore. I murales sono stati realizzati in due pareti esterne della Sala parrocchiale A. Caridi da alunni del Liceo Artistico in collaborazione con alcuni giovanissimi del paese guidati dall’insegnante Turiano Maria Pia, i quali interverranno raccontando la loro esperienza non solo artistica ma di condivisione di un lavoro, del come si possono realizzare cose belle anche divertendosi. Un sentito grazie per la partnership al progetto va all’Avv. Lucia Zavettieri, dirigente del Liceo T. Campanella-M. Preti-A. Frangipane, che ha consentito con la sua disponibilità la realizzazione di questo progetto, e che nel suo intervento si spera possa ribadire una continuità d’impegno. Il plesso scolastico G. Verga di Mosorrofa che annovera tra i suoi studenti alunni di Mosorrofa, Sala di Mosorrofa, Cataforio, San Salvatore e Cardeto sarà rappresentato dal dirigente dell’Istituto Comprensivo Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto prof. Marco Geria e dal responsabile di plesso prof. Roberto Siclari.

Partner del Progetto, oltre ai già citati Azione Cattolica Mosorrofa, il Liceo M. Preti-A. Frangipane e l’Istituto comprensivo Catanoso-De Gasperi-San Sperato-Cardeto, sono anche Comitato di Quartiere Mosorrofa, Vivarium, Attivamente, Radio Mediterranea, Filarmonica San Demetrio, Orchestra Giovanile dello Stretto che interverranno con una propria rappresentanza.

Sarà visitabile per tutta la durata dell’incontro e anche dopo una interessante e gradevole Mostra Laboratorio di Ecologia Musicale “Se li butti te li suono” curata da Pino Nicolò. Allieterà la serata con le sue note la Filarmonica San Demetrio diretta dal maestro Antonino Schiavone.

Si chiude un progetto a tempo ma si apre una sfida a lungo termine che mira a coinvolgere, in modo corale o singolarmente, tutti, associazioni, movimenti, gruppi, scuole, singoli cittadini a fare di Mosorrofa un luogo da visitare, un luogo che possa creare lavoro, un borgo che torni ad essere quello che già era negli anni ’60 con un cinema, luoghi d’incontro, bar, pizzerie, biblioteca, un campo sportivo dove si giocava in categoria e d’estate tornei frequentati da squadre che arrivavano da tutta RC e anche dalla provincia. Una riqualificazione che vuole guardare in avanti verso il futuro, con un piede di gratitudine e di memoria verso chi ha contribuito a rendere incantevole e speciale la Mosorrofa di ieri, per tornare al periodo, anni 60-80, quando dal centro città, nel fine settimana, moltissimi visitatori, si riversavano a Mosorrofa per godere della sua ospitalità.