La Calabria di Alessandro Borghese: un viaggio tra storia, tradizione e gusto
Durante una tappa della sua trasmissione 4 Ristoranti, ha visitato Reggio Calabria, immergendosi nella bellezza e nei sapori autentici di una terra che ha affascinato lo chef per la sua storia, la cultura e la tradizione gastronomica
Reggio Calabria, una delle città più affascinanti e misteriose d’Italia, ha accolto lo chef Alessandro Borghese in un viaggio che è andato ben oltre la semplice visita gastronomica. Nel corso della sua partecipazione al programma 4 Ristoranti, Borghese ha esplorato la città, scoprendo non solo i sapori tipici del territorio, ma anche l’essenza di una terra che, come lui stesso ha sottolineato, «entra in punta di piedi e ti guarda negli occhi nella sua autenticità».
Il rapporto di Borghese con la Calabria è molto personale. Come racconta sui suoi social, la regione non è solo un luogo geografico, ma un legame che affonda le radici nella sua vita privata, grazie alla connessione di sua moglie con Praia a Mare e l'Isola Dino, e all'affetto per le sue figlie, che hanno imparato a nuotare nelle acque cristalline del mare calabrese. La Calabria è per lui un "cuore che batte forte", un luogo che ha riconosciuto subito nel profondo legame familiare e affettivo.
Lo chef si è lasciato rapire dalla bellezza di Reggio, dalla sua storia millenaria e dalla ricchezza culturale che pervade ogni angolo della città. Camminare lungo il Lungomare Falcomatà è stata un'esperienza che ha permesso a Borghese di immergersi in una bellezza che unisce il mare, la storia e l’architettura in un panorama senza pari.
La visita si è poi arricchita delle meraviglie artistiche e storiche della città. Il Castello Aragonese, che ha visto il passaggio di numerose dominazioni, e la Cattedrale di Maria Santissima Assunta, con il suo fascino secolare, sono solo alcune delle testimonianze di un passato che vive ancora oggi, nei vicoli e nelle piazze di Reggio. Ma è soprattutto la cultura gastronomica a conquistare Borghese, che ha sottolineato come i sapori del territorio siano parte integrante di una tradizione che parla di mare, di montagna, di agricoltura e di sole.
Il bergamotto, simbolo di questa terra, è un frutto che Borghese descrive come "il sapore del sole", un ingrediente che incarna l’essenza della Calabria, utilizzato in infiniti piatti e preparazioni. Poi c’è la ’nduja, che con il suo carattere piccante sa "accendere il sorriso", un’emozione che arriva direttamente dal cuore del sud Italia. Non poteva mancare una menzione al piatto tipico per eccellenza: il pesce spada alla ghiotta, che con il suo mix di pomodoro, olive, capperi e, naturalmente, il pesce fresco del Mediterraneo, è il perfetto racconto della cucina reggina.
«I pregiudizi non mi sono mai piaciuti! Preferisco toccare con mano la realtà, capire, lasciarmi incuriosire, come la Calabria. L’ho riconosciuta nel cuore di mia moglie, nel suo legame profondo con Praia e l’Isola Dino e le mie figlie, che in questo mare hanno imparato a nuotare e crescere. Tornare, a novembre, fino alla punta estrema dello Stivale è come toccare una terra che entra in punta di piedi, ti accoglie in silenzio, ti guarda negli occhi nella sua autenticità: Reggio Calabria. Memoria e orgoglio, tra le più antiche d’Italia, nata come Rhegion quasi tremila anni fa. Cammini lungo il Lungomare Falcomatà, per D’Annunzio, “il chilometro più bello d’Italia”. Tra i vicoli del centro svettano la Cattedrale di Maria Santissima Assunta, il Castello Aragonese con i suoi secoli di dominazioni e poi la forza dei Bronzi di Riace, custodi di una bellezza che non conosce tempo. E poi ci sono i sapori, che diventano racconto. Il bergamotto sa di sole, la ‘nduja ti accende il sorriso, “il pesce spada alla ghiotta”: pomodoro, olive, capperi e tutto il mare dentro».
In questo suo viaggio, Alessandro Borghese ha voluto sfidare i pregiudizi, che troppo spesso limitano la comprensione di luoghi che, se non conosciuti a fondo, rischiano di essere etichettati in modo superficiale. La Calabria, con il suo mare, le sue tradizioni e i suoi sapori, è una terra che incanta e sorprende, capace di regalare emozioni autentiche e profonde. Lo chef ha voluto condividere questa esperienza con i suoi follower sui social, raccontando di come la città lo abbia "accolto in silenzio", con la sua forza discreta, ma in grado di lasciare un segno indelebile.