La Caritas resta accanto alle persone sole e alle famiglie in difficoltà, rinnovato l’impegno delle mense tra Natale e l’Epifania
La direttrice Maria Angela Ambrogio: «Non abbiamo la pretesa di debellare le cause della povertà, ma vogliamo ribadire, con il nostro stile, che la povertà non è una colpa. Occorre corresponsabilità». Ecco dove e quando si potrà condividere un pasto caldo, soprattutto in un giorno di festa
«Auguriamo a tutti di trascorrere un Natale umano nella consapevolezza che, coordinandosi con responsabilità, tutti possono avere il giusto, per vivere dignitosamente. Non abbiamo la pretesa di debellare le cause della povertà, ma vogliamo ribadire, con il nostro stile, che la povertà non è una colpa e nemmeno un alibi». Maria Angela Ambrogio, direttrice Caritas Reggio Calabria, accompagna con questo pensiero l’impegno che anche in queste Festività la chiesa reggina conferma accanto ai più fragili.
«Non possiamo che prendere atto di una povertà che non arretra e di una solitudine che continua a segnare l’esistenza di tante persone sul nostro territorio. Il nostro è un contributo per alleviare questa sofferenza e nell’offrirlo cresciamo come comunità. Intorno ad un pranzo natalizio si mobilità tutta una comunità e ciascuno come in una famiglia ha un ruolo. Insieme ai volontari abbiamo voluto coinvolgere nella preparazione dei pasti e nel servizio ai tavoli, con i volontari anche i giovani, i gruppi parrocchiali perché possano fare esperienza della convivialità e della condivisione. Ciascuno può partecipare con quello che è e ha. Così il pranzo diventa strumento di animazione pastorale, segno educativo per tutti», sottolinea ancora Maria Angela Ambrogio, direttrice Caritas Reggio Calabria.
La mensa, esperienza pastorale
«Ringrazio tutti i parroci, i responsabili delle associazioni, tutti i volontari che non solo a Natale ma tutti i giorni scelgono di condividere la loro vita, e testimoniano essi stessi la Speranza.
Tutti i responsabili delle mense, coordinati da Suor Antonella Messina, hanno predisposto il calendario delle iniziative natalizie. Al servizio quotidiano si sono aggiunti quest’anno il pranzo domenicale presso la parrocchia della Cattolica dei Greci e ripristino del pranzo presso la parrocchia di Santa Caterina.
Tutto ciò esprime la postura della prossimità e la scelta di vivere una chiesa povera con i poveri, cioè incarnare il valore della fratellanza. Il pranzo di Natale prima di essere un gesto verso chi non ha, è presenza verso chi è solo, è gioia condivisa, è festa per ogni persona che riesce a farsi dono», mette in luce Maria Angela Ambrogio, direttrice Caritas Reggio Calabria.
Punti luce
Anche in questo frangente di festa, dalle ore 11:30 restano operativi dal lunedì al sabato a pranzo il centro di ascolto Don Italo Calabrò con le suore di Archi, le parrocchie di San Francesco e del Soccorso.
Sempre a pranzo, tutte le domeniche, il servizio è affidato alle parrocchie di San Giorgio Martire e di San Luca a Reggio e quella di Sant’Egidio a Melito Porto Salvo. La terza del mese quella di San Salvatore e l’ultima la parrocchia di Santa Lucia.
La preparazione della cena è affidata alla Casa della Solidarietà di Catona e al progetto Amico di Villa San Giovanni. La parrocchia della Candelora mantiene la distribuzione dei pasti in strada tutte le sere. Sempre su strada, il lunedì e il venerdì, a distribuire è la parrocchia del Sacro Cuore.
Ci sono poi dei pranzi organizzati anche da altre parrocchie in questo periodo dell’anno. Le parrocchie di Santa Maria della Cattolica dei Greci, di Santa Maria del Soccorso, la Candelora e San Francesco hanno già preparato dei pranzi nelle scorse settimane. Oggi, nel giorno della Vigilia di Natale, pronto ad accogliere per il pranzo il centro di ascolto Don Italo Calabrò con le suore di Archi.
Insieme nei giorni di festa
Qui di seguito il programma dei pranzi della solidarietà in questo periodo di festa: 25 Dicembre, parrocchia San Giorgio; 26 Dicembre, Casa della Solidarietà a Catona e Sant’Egidio Melito Porto Salvo; 28 dicembre, parrocchia San Luca Evangelista e parrocchia di Santa Caterina; 31 dicembre, parrocchia della Candelora; Primo Gennaio, Help Center Casa di Lena, preparato dai volontari con allestimento nei locali della Stazione centrale; 6 Gennaio, pranzo da asporto presso Help Center Casa di Lena.
Il report Mense 2024
Nel territorio dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova è attiva una rete capillare di 11 mense coordinate dalla Caritas diocesana, che rappresentano un presidio stabile di solidarietà, accoglienza e vicinanza per le persone e le famiglie in difficoltà. Ogni giorno vengono garantiti pasti caldi a pranzo e a cena, con una copertura quotidiana continua, anche nei periodi festivi.
«L’analisi dei dati relativi al 2024 – riferisce Maria Angela Ambrogio, direttrice Caritas Reggio Calabria - conferma la portata dell’impegno della Caritas e delle parrocchie della rete diocesana. Presso il centro Monsignor Italo Calabrò di Archi – gestito dalle Suore Alcantarine e da un gruppo di 25 volontari – vengono distribuiti mediamente 30-40 pasti giornalieri nei giorni di apertura.
Un numero analogo di pasti è garantito dalla Casa della Solidarietà Pasquale Rotatore di Catona, attiva ogni sera per la cena con i suoi 25 volontari. Dalle mense parrocchiali di Santa Maria del Divin Soccorso (25 volontari) e San Francesco (40 volontari), entrambe operative dal lunedì al sabato per il servizio del pranzo, garantiti pasti 40.
Nel fine settimana, il servizio prosegue grazie alle parrocchie San Giorgio Martire (40 volontari) e San Luca Evangelista (27 volontari), entrambe attive ogni domenica offrono circa 40 pasti. A Melito Porto Salvo, la Comunità di Sant’Egidio (30 volontari) assicura ogni domenica un pranzo da asporto, servendo circa 80 pasti.
A integrazione del servizio domenicale – riferisce ancora Maria Angela Ambrogio, direttrice Caritas Reggio Calabria- una volta al mese sono operative anche la parrocchia del Santissimo Salvatore (15 volontari) con 50 pasti da asporto e la parrocchia di Santa Lucia (30 volontari) con 80 pasti da asporto, rispettivamente la terza e l’ultima domenica del mese.
Fondamentale è l’impegno dedicato alle ore serali e notturne, che garantisce un pasto caldo alle persone che vivono per strada o in condizioni di grave marginalità sociale e abitativa.
Il servizio della cena solidale – distribuita nelle sedi delle mense, in strada o da asporto – è reso possibile grazie all’opera di diverse realtà che incarnano quotidianamente l’attenzione evangelica verso gli ultimi.
Tra queste- – conclude Maria Angela Ambrogio, direttrice Caritas Reggio Calabria - si segnalano: il Progetto Amico di Villa San Giovanni (25 volontari), che offre cene calde agli ospiti del centro d’accoglienza nei casi di pronta accoglienza; la parrocchia Santa Maria della Candelora (circa 100 volontari), che ogni sera svolge un prezioso servizio di strada raggiungendo chi vive senza dimora donando in media 70 pasti; la comunità del Sacro Cuore di Gesù, che garantisce due turni serali a settimana (lunedì e venerdì) grazie all’impegno di 55 volontari per 40 pasti da asporto».
L’abbraccio della Caritas di Reggio Calabria dei più fragili e i più vulnerabili è reso possibile dal contributo prezioso di centinaia di volontari e operatori, che con costanza e dedizione animano questi luoghi di incontro e fraternità. Oltre al servizio alimentare, la rete delle mense offre servizi di prossimità, rivolti a persone sole e individui che vivono situazioni di povertà estrema. Dunque un pasto non è mai solo un pasto ma è una mano tesa per un cammino da proseguire insieme.