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02/12/2025 ore 13.22
Società

“L’Altro Ispettore”, da Motta San Giovanni “un non eroe” a difesa del lavoro e dei lavoratori

Oggi e domani in prima serata su Rai1 i primi episodi della serie tv ispirata ai romanzi del mottese Pasquale Sgrò. L’invito alla visione del sindaco Verduci

di Redazione

«Martedì 2 e mercoledì 3 dicembre, in prima serata su Rai 1, saranno trasmessi i primi episodi della serie televisiva dal titolo “L’Altro Ispettore” e sono almeno tre i motivi che ci devono spingere a seguirla con attenzione per poi promuovere una riflessione coinvolgendo le scuole e le associazioni del nostro territorio».

Esordisce così il sindaco Giovanni Verduci commentando la nuova serie televisiva diretta da Paola Randi e coprodotta da Rai Fiction Anele – RaiCom con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di INAIL, e con la collaborazione del Ministro per le Disabilità, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

«Il primo motivo è la trama. La serie tratta dei temi del lavoro e della cultura della sicurezza. La nostra comunità, che porta ancora i segni del sacrificio dei suoi minatori, è da sempre particolarmente sensibile al mondo del lavoro. Tutti noi conosciamo quanto sia importante il lavoro per lo sviluppo di un territorio e per il riscatto sociale di una comunità. Purtroppo sappiamo quanto male e sofferenza possa causare se non vengono garantite condizioni di sicurezza, se per un maggiore profitto si è disposti a volgere lo sguardo altrove, se la superficialità e l’approssimazione prendono il posto della professionalità e del rigore.

Il secondo motivo è il cast di assoluto valore. Attori come Alessio Vassallo, Cesare Bocci, Francesca Inaudi, con la regia di Paola Randi, sono garanzia di un ottimo prodotto».

«Il terzo motivo, il più importante, quello che ci inorgoglisce di più, è che la serie è tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò che è anche consulente del progetto. Pasquale è nato a Motta San Giovanni, si è poi trasferito in Toscana dove, grazie al suo instancabile impegno, è divenuto punto di riferimento per quanti si occupano di sicurezza, ambiente e lavoro. In pochi anni è diventato anche uno scrittore di successo e numerose sono le sue opere che hanno ottenuto giudizi positivi dalla critica e dai lettori.

I suoi personaggi non sono eroi, non hanno superpoteri, sono donne e uomini irreprensibili che amano il prossimo. È molto legato al nostro comune e non ha mai nascosto le sue origini. Lo scorso anno, per l’instancabile impegno lavorativo e sociale a difesa e tutela di quanti lavorano e per la sua attività culturale, alla continua ricerca delle emozioni umane per raccontarle, custodirle e tramandarle, è stato insignito della Benemerenza civica di Motta San Giovanni».

«Non mi sorprende l’attenzione e lo spazio concesso dagli organi d’informazione a questa nuova produzione Rai. Sono certo del successo di questa serie televisiva ed invito tutti a guardarla anche perché, nei primi mesi del nuovo anno, organizzeremo qualcosa a Motta coinvolgendo i protagonisti».