Locri, l’opposizione: «Indagine sul cimitero? Fiducia nella magistratura»
E’ ancora la questione sulla gestione del cimitero comunale a tenere banco nel dibattito politico di Locri. A pochi giorni dal blitz della Guardia di Finanza in municipio dopo l’esposto presentato nei mesi scorsi dai gruppi di minoranza, l’opposizione consiliare torna sull’argomento alla luce dell’approvazione da parte della giunta comunale di progetto esecutivo su 200 mila euro che arriveranno dalla Regione da utilizzare sul campo santo cittadino.
«Abbiamo piena fiducia nella magistratura e attenderemo l’esito delle indagini – ha espresso il capogruppo di minoranza Raffaele Sainato – I soldi per il cimitero devono essere reperiti dal concessionario, invece 200 mila euro sono stati messi nelle mani della società di progetto che stando a quanto dice la convenzione è stata costituita a dicembre 2024. Nessuna determina – ha sottolineato l’ex consigliere regionale – ha preso atto di questa società di progetto, che mette ulteriori 60 mila euro, sui cui saranno necessarie verifiche per avere le giuste garanzie. Chi sono i finanziatori? Sui 200 mila euro andava fatta una gara». Per Sainato «Secondo la legge non si possono superare i 150 mila euro per l’affidamento diretto. Oggi ci troviamo di fronte alla giunta che delibera atti illegittimi. Stiamo dando fondi pubblici alla società di progetto senza progetto esecutivo in una vicenda dove c’è attenzione massima da parte della magistratura. Continueremo a controllare tutti gli atti nell’interesse della città, se qualcosa accadrà non sarà per colpa di chi cerca di correggere gli errori fatti da questa amministrazione». Intanto nei giorni scorsi Sainato, Sorbara, Passafaro e Mammoliti hanno presentato ufficialmente le dimissioni dalla commissione speciale sul cimitero. «Dopo qualche seduta – ha evidenziato Sainato – abbiamo capito che non ci sono le condizioni da parte della maggioranza per confrontarci».
Quando è stata presentata la proposta sul cimitero Sainato, già vicesindaco e assessore comunale, faceva parte della giunta. «Non mi sono mai tirato indietro- ha chiarito – La proposta prevedeva l’ampliamento dell’area e la sua gestione. Gli interventi sono stati effettuati all’esterno con nuove cappelle e all’interno con la costruzione di 400 loculi. Hanno presentato un piano finanziario su cui si rientrerà attraverso la vendita di cappelle e loculi e viene depositata una convezione. La proposta del project financing non andava verso questa direzione. Oggi stanno dando soldi pubblici con questa delibera che non possono essere dati a loro».
Per l’altro capogruppo di minoranza Ugo Passafaro «Quanto denunciato è un atto di prudenza e non di accusa. Abbiamo dimostrato di voler dialogare. Continueremo a fare una opposizione costruttiva a garanzia dei citttadini. Cosa cambia tra una illegalità scontata che c’era prima e una illegalità legalizzata che c’è oggi? E’ tutto a discapito dei cittadini. Non siamo pazzi a dire che qualcuno ha prodotto atti illegittimi».