MediterraNext 2025: Reggio Calabria protagonista del dibattito su tecnologia e umanità
L'evento è stato promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria e dal Punto Impresa Digitale
Si è conclusa ieri con ampia partecipazione, la prima edizione di MediterraNext, l’evento dedicato al rapporto tra innovazione tecnologica, sviluppo umano e responsabilità etica che ha animato il Teatro Francesco Cilea e, nel pomeriggio, diversi luoghi simbolo della città.
L'evento è stato promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria e dal Punto Impresa Digitale e ha saputo creare quello che si proponeva di essere: un vero ecosistema di pensiero in cui intelligenza artificiale e intelligenza collettiva hanno dialogato senza retorica, restituendo al pubblico strumenti concreti per leggere il presente.
Una platea attenta e partecipe
La risposta del territorio ha superato le aspettative.
Professionisti, imprenditori, studenti, innovatori hanno animato una platea eterogenea che ha seguito con attenzione gli interventi della mattinata: dall’introduzione di Giulio Xhaet sulle dimensioni della curiosità alla necessità d’imparare cose nuove, all’intervento di Riccardo Dal Ferro sui nuovi orizzonti dell'essere tra fragilità e transumanesimo, a Giulia Belgiovine sull'empatia artificiale e i robot che imparano a sentire; da Massimo Temporelli sulla conoscenza come bussola per orientarsi nell'epoca della complessità, a Laura Fabris sulle nuove frontiere dell'apprendimento; da Luca Baraldi sull'etica come strategia al tempo dell'automazione cognitiva, a Francesco Margherita sul fenomeno inaspettato che nasce dall'incontro tra intelligenza artificiale, remote working e fuga dei cervelli; fino a Elvis Tusha sui rischi e le opportunità dell'AI generativa nell'era delle fake news.
Particolarmente apprezzati sono stati anche i workshop pomeridiani: quello di Luca Baraldi ha offerto spunti concreti a startup e giovani imprenditori, Francesco Margherita ha decostruito le logiche della visibilità digitale, Elvis Tusha ha fornito un metodo pratico per navigare l'infosfera senza perdersi, Laura Fabris ha dimostrato come l'AI possa diventare strumento pedagogico autentico.
Il Mediterraneo come metodo
Ciò che è emerso con forza dal panel conclusivo al Museo Archeologico Nazionale è stata proprio la validità dell'intuizione di fondo: pensare il Mediterraneo non come area geografica, ma come metodo. Un approccio che sa tenere insieme complessità, contaminazione, memoria e progetto.
Gli speaker – tornati a dialogare dopo le sessioni pomeridiane – hanno restituito una sintesi inattesa: innovare significa prima di tutto saper leggere le trasformazioni in corso senza subirle, costruire comunità prima che piattaforme, preservare ciò che ci rende umani proprio mentre esploriamo ciò che la tecnologia può abilitare.
Oltre la giornata
MediterraNext ha dimostrato che Reggio Calabria può proporsi come laboratorio di un'innovazione diversa: meno concentrata sulla rincorsa tecnologica fine a se stessa, più capace di interrogarsi sul senso e sulla direzione del cambiamento.
Per Antonino Tramontata, Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, «MediterraNext è un laboratorio vivo nato dalla volontà della Camera di Commercio di Reggio Calabria di guidare il territorio nel mondo che cambia. In un’epoca di rapidi cambiamenti, ci assumiamo l'impegno di essere timone e vela di una navigazione che integri tecnologia e pensiero critico, dati e umanità. Abbiamo scelto di guardare al futuro partendo dalla nostra identità: il Mediterraneo, e di riportare l'essere umano al centro, usando la tecnologia come contesto e non come fine. Ci impegniamo a sostenere le nostre imprese e a creare terreni fertili per i giovani, favorendo l'incontro tra talento e opportunità. La trasformazione che ci attende non va subita, ma costruita, passo dopo passo, con consapevolezza. È un invito a co-creare insieme il 'pianeta MediterraNext': un modo nuovo e possibile di dare forma al nostro domani».
L'evento – patrocinato da Unioncamere, Città di Reggio Calabria e Museo Archeologico Nazionale – non si chiude qui. È l'inizio di un percorso che la Camera di Commercio intende consolidare nei prossimi mesi, creando occasioni di approfondimento e connessione tra i diversi attori del territorio che vogliono essere protagonisti consapevoli della trasformazione in corso.