Sezioni
18/10/2023 ore 15.13
Società

Mense scolastiche a Reggio, c'è il nuovo bando: corsa contro il tempo

Si resta in attesa dell'esito di questa nuova gara: quindici giorni previsti dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale per presentare le offerte: le novità
di Gabriella Lax

Nelle scuole reggina ci sono difficoltà e agitazione. A più di un mese dall’inizio delle attività gli studenti non possono usufruire del servizio mensa. L’Amministrazione comunale dopo il caos relativo al servizio mense della fine dello scorso anno, una volta conclusa la proroga dell’ultimo appalto, si è messa in moto per formulare un nuovo bando.

Con la determina dirigenziale del Settore Istruzione n. 3853 del 17 agosto 2023 è stata indetta la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di mensa scolastica per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, ai sensi del D.lgs. 31 Marzo 2023 n. 36, nuovo Codice dei Contratti Pubblici, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Mense scolastiche, la gara deserta

Una gara che teneva conto di una serie di nuovi elementi: l’adeguamento dei pasti, l’aumento del servizio, grazie a un aumento dei fondi, l’attenzione alle più moderne normative e tanto altro. Problematiche in qualche caso denunciate (cibi che in classe arrivavano freddi, ad esempio) e che la nuova gara avrebbe dovuto risolvere. Una gara presentata anche alla stampa per mostrare celerità e trasparenza. Il servizio, secondo le previsioni, sarebbe stato attivo dal mese di ottobre.

L’Amministrazione pensava di essere arrivata per tempo con il bando ad agosto, ma non aveva tenuto presente l’incognita all’angolo: gara deserta. Si cerca di minimizzare e gli uffici si mettono subito al lavoro per produrre un bando più leggero: vengono fatti cambiamenti.

Mense scolastiche, nuovo bando

È stata pubblicata ieri la determina dirigenziale del Settore Istruzione n. 4883 del 17 ottobre 2023 per l’indizione della gara d’appalto per l’affidamento del servizio di mensa scolastica a Reggio. Un lavoro sappiamo fatto in sinergia con altri uffici. La prima novità che possiamo svelare è che l ‘appalto, per essere appetibile, non durerà due ma tre anni.

L’altra novità riguarda i punti cottura: non saranno più tre ma uno ma “con l’impegno del fornitore ad allestire altri centri di cottura all’interno di una o più scuole”. Un alleggerimento per le ditte che parteciperanno ma una scelta che non migliora di certo la qualità del cibo.

Si resta in attesa dell’esito di questa nuova gara: quindici giorni previsti dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale per presentare le offerte (e non trenta). Si cerca di correre ai ripari per il disagio che le scuole stanno vivendo per la mancanza del servizio. In ogni caso, per l’affidamento del servizio, si arriverà a novembre.