Natale di solidarietà al Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica
Tra presepe, “albero dei doni speciali” e Tombolata solidale, gli studenti sostengono l’oncologia di Locri e le famiglie in difficoltà, riscoprendo i valori dell’accoglienza e dell’empatia
Al Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica, sede del Polo Liceale di Locri “Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, l’attesa del Natale ha fatto vivere ai ragazzi momenti di grande solidarietà e di buoni propositi. L’allestimento del presepe, a ricordarci quella luce del mondo, che torna a manifestarsi, affinchè anche noi possiamo diventare luce che conduce alla salvezza, con atti di pace e accoglienza, per svelare quella bellezza, che cambia e migliora l’umanità. L’albero, definito “dei doni speciali”, per chiedere, in questo Santo Natale: pace, serenità nelle famiglie, lavoro, altruismo, benevolenza, solidarietà. Ancora è vivo, nei giovani, il desiderio di ricerca dei valori, quelli che ci rendono persone che si sentono complete solo insieme agli altri, per edificare un futuro che non si dimentica dell’umanità dell’uomo, nonostante il progresso.
Oltre ai simboli tradizionali del Natale, i ragazzi hanno organizzato la “Tombolata Solidale”, per aiutare, con l’incasso, il reparto oncologico dell’ospedale di Locri, che si prende cura dei malati di cancro. Questo reparto, senza dubbio, è la dimostrazione di come la cultura della solidarietà e della partecipazione siano uno dei cardini portanti del nostro territorio, dando un apporto insostituibile al suo sviluppo sociale e civile. Sulla base di tali propositi, i ragazzi del Liceo Scientifico “Zanotti” di Gioiosa, hanno accolto l’importanza dell’impegno solidale, non solo per il reparto di oncologia, ma partecipando anche alla raccolta dei “dono della solidarietà”, da consegnare alla Caritas Diocesana, per farli distribuire alle famiglie bisognose. Tutte le attività sono state seguite egregiamente dalla docente di religione della scuola, prof.ssa Francesca Pelle, coadiuvata dai responsabili di plesso: prof.ssa Rossana Totino e prof. Giuseppe Alì.
Da parte degli studenti è stato un esempio lampante di come non tutti i giovani sono perduti nel vortice del cinismo socio – emotivo, come emerge da tanti fatti di cronaca. Si può ancora dare fiducia alle nuove generazioni, perché hanno ancora la possibilità di crescere con i valori dell’altruismo, dell’accoglienza e dell’empatia. Un ruolo importante, oltre alla famiglia, lo gioca la scuola, e quando questa è attenta e promotrice di sensibilità verso l’altro, i risultati sono evidenti. Non basta essere efficienti professionisti, preparati e competenti, ma bisogna anche essere persone inserite appieno nel contesto sociale, con quella intelligenza emotiva, del cuore, capace di cogliere le esigenze degli altri, cercando di tirar fuori il meglio di loro con la gratificazione e con l’amore disinteressato. “Se ci diamo la mano i miracoli si fanno e il giorno di natale durerà tutto l’anno” (Gianni Rodari)