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03/04/2025 ore 13.01
Società

NON C’È NENTI | Ascoltare musica o farsi tatuare? Una guida stilosa al weekend reggino (ed è tutto vero)

Pensavi che a Reggio il weekend scorresse lento tra scroll annoiati e solite lamentele? Anche stavolta ti sbagli. La città si accende nel fine settimana con serate a tema. Ecco cosa e dove... e perché non puoi restare a casa.
di Aldea Bellantonio

Reggio è quella città in cui “non succede mai niente”… finché non ti ritrovi, tra giovedì e domenica, a dover scegliere tra opera lirica, party a tema, live jazz, tattoo convention, blues e dj set. E ti viene quasi voglia di fare una tabella di marcia. Ecco la guida per chi non vuole restare fermo (e per chi sa scegliere bene). E se sei qui, è perché c’è chi ti tiene aggiornato: grazie alla rubrica Non c’è nenti de ilReggino.it puoi stare tranquillo. Settimana dopo settimana, ci pensiamo noi a dirti dove andare, cosa ascoltare, e quando lasciare divano, copertina e Netflix.

Il giovedì parte con un’energia leggera ma decisa. All’Undead c’è Unplugged, un open mic che più che una jam è una bolla: luci soffuse, strumenti veri, palco libero. Sali e suoni, se vuoi. Oppure resti in ascolto, drink in mano. Se invece vuoi un racconto potente in bianco e nero, l’Interzone proietta Persepolis, film d’animazione tratto da una delle graphic novel più importanti degli ultimi decenni. E se hai voglia di ridere (e un po’ riflettere), da Dante – Dischi e Pasticche c’è Zambarella con il suo monologo assurdo e surreale.

Il venerdì è eleganza vera: al Clubbino Bistrot si suona jazz, quello morbido e notturno del Quartet FAAG. Un live che ha il ritmo di un vino rosso e le curve di un sax. In centro, il Teatro Cilea apre il sipario su Aida, la tragedia lirica che ancora oggi ti prende alla gola. Un venerdì che non ha bisogno di effetti speciali.

E poi arriva il sabato, e diventa difficile scegliere da dove iniziare. All’Undead scoppia la bomba vintage con Disco Bambina, il party a tema anni ’70, ’80 e ’90: dress code obbligatorio, ingresso libero, e quella tracklist che non ti fa sedere neanche per sbaglio. Nel cuore di Reggio, l’Interzone vibra col live dei Your Noisy Neighbors, big beat da Palermo con contorno di dj set e sudore.

Al SottosottO, invece, c’è Fabrizio Canale, con la sua chitarra e la voce che ti porta in viaggio tra i blues bar del Mississippi senza lasciare la Calabria. Sempre sabato, all’Altafiumara Resort, comincia la Tattoo Convention, due giorni di pelle, aghi e arte pura, tra inchiostro e identità. E mentre pensavi fosse già troppo, il Cineteatro Odeon ti lancia dentro un’onda di sentimentalismo con il concerto tributo Tutte le anime di Laura (Pausini, ovviamente, che altro?).
E per gli amanti del groove retrò e delle atmosfere da club elegante, al Clubbino si torna in pista con i Piccadilly, che riportano il soul e il funk live dove meritano di stare: sul palco, e dentro le ossa.

La domenica rallenta, ma non si ferma. Si comincia con la bellezza gratuita di #DomenicaAlMuseo: il Museo Archeologico e altri siti statali aprono le porte senza biglietto. A due passi, in via Gaspare del Fosso, il Mercato Campagna Amica fa profumare l’aria di arance, pane e cose buone. L’Aida torna al Cilea per l’ultima replica, e nel pomeriggio il Castello Aragonese ospita ancora La Primavera della Bellezza, tra mostre, incontri e visioni.
E se sabato non hai trovato il coraggio, alla Tattoo Convention c’è ancora tempo per farti marchiare da chi trasforma la pelle in racconto.

Se anche stavolta pensi che a Reggio non succede niente… allora no, non è la città. È solo che non stavi guardando dove dovresti.