«Non possiamo più restare in silenzio»: il nodo reggino di Non Una di Meno in piazza a Messina dopo l’ennesimo femminicidio
Il nodo reggino di Non Una di Meno ha preso parte al presidio svoltosi a Messina, in seguito all’ennesimo femminicidio, che nella serata di ieri ha spezzato la vita di una ragazza di appena 22 anni.
«Eravamo a Messina, in presidio, insieme a tantə che si sono riunitə, per gridare il nostro dolore e la nostra rabbia davanti all’ennesimo femminicidio», si legge in un post pubblicato dal collettivo femminista.
Una manifestazione carica di dolore ma anche di determinazione, per denunciare ancora una volta la violenza patriarcale e l’urgenza di un cambiamento strutturale.
«Siamo scesə in piazza perché non possiamo più restare in silenzio, perché ogni femminicidio non è un caso isolato, ma il risultato di una cultura che ci vuole sottomessə, che ci nega libertà e autodeterminazione, che ci uccide».
Il nodo reggino ha voluto ricordare tutte le donne uccise e tutte quelle che non possono più alzare la voce. «Siamo qui per lei, per tutte le donne, per quellə che non possono più alzare la voce, per dire basta».
«Pretendiamo giustizia, pretendiamo cambiamenti reali, pretendiamo che la violenza sulle donne non venga più normalizzata né ignorata. Non ci fermeremo. Non una di meno».