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04/11/2025 ore 07.36
Società

Nuovo riconoscimento per la poetessa locrese Luisa Totino: premiata per il componimento “Mediterraneo”

Alla XV edizione del “Premio Mare Internazionale Mare Nostrum Mediterraneo” dell’Accademia Euromediterranea delle Arti di Messina

di Redazione

Un nuovo prestigioso riconoscimento per la poetessa locrese Luisa Totino, insignita di una menzione speciale dall’Accademia Euromediterranea delle Arti di Messina per il componimento “Mediterraneo”.

La cerimonia si è svolta lo scorso 31 ottobre al Salone degli Specchi del Palazzo dei Leoni, nell’ambito della XV edizione del Premio Mare Internazionale Mare Nostrum Mediterraneo 2025, promosso dall’Accademia presieduta dalla dott.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, con il vicepresidente dott. Gennaro Galdi.

L’evento, dedicato alla valorizzazione delle arti e delle tradizioni che nutrono le radici spirituali e storiche del nostro territorio, ha visto la premiazione di numerosi artisti e autori nelle sezioni di poesia, narrativa, giornalismo, pittura e fotografia.

Nel testo premiato, “Mediterraneo”, Totino celebra il mare come luogo di memoria e civiltà, ma anche come fonte di vita, pace e unità. «I versi condensano il significato del Mare Nostrum – recita la motivazione – tra storia e leggenda, tra civiltà marinare e mito. Il Poeta sembra innalzare una preghiera affinché quel mare custodisca l’eterna bellezza del tempo».

Nel suo intervento, la poetessa ha voluto sottolineare l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni il valore delle proprie radici, ricordando che il Mediterraneo rappresenta «l’humus di tutto ciò che ha reso possibile la nostra vita presente».

«Non si scrive – ha affermato Totino – per compiacere il proprio talento, ma per lasciare un messaggio: difendere il desiderio e la passione per non cedere all’appiattimento emotivo che la tecnologia tende a imporre».

A chiudere la serata, il pensiero di Fernand Braudel, citato dalla poetessa: «Che cosa è il Mediterraneo? È mille cose al tempo stesso. Non un mare, ma una successione di mari. Non una civiltà, ma una moltitudine di civiltà ammassate l’una all’altra. Da millenni tutto è confluito verso questo mare, scompigliando e arricchendo la sua storia».