Palizzi, completato il restauro del Castello: due milioni di euro per restituire vita al simbolo del borgo
Concluso l’intervento della Soprintendenza SABAP RC-VV nell’ambito del Programma Operativo Complementare Cultura e Sviluppo 2014-2020
È stato completato l’intervento di recupero e restauro del Castello di Palizzi, finanziato con un importo complessivo di 2 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Complementare di azione e coesione 2014-2020 al PON “Cultura e Sviluppo”.
Il Castello, che domina il borgo arroccato sulla rupe, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura fortificata della Calabria. Sorto tra il XIII e il XIX secolo, il complesso è il frutto di secolari stratificazioni: da presidio difensivo a dimora nobiliare dei Ruffo d’Aragona d’Ajerb, e poi dei De Blasio, che lo abitarono fino alla metà del Novecento.
L’intervento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, avviato nel giugno 2022, ha riguardato la porzione residenziale del complesso, articolata su tre piani e un sottotetto. Obiettivo principale: il risanamento conservativo e il miglioramento sismico dell’edificio, in vista della sua destinazione a funzioni culturali e di valorizzazione del territorio.
Il progetto – sotto la direzione dei lavori dell’architetto Michelangela Vescio, con la collaborazione dell’arch. Giuseppina Vitetta, il coordinamento del RUP arch. Roberta Filocamo e la supervisione dell’arch. Laura Messina per la sicurezza – è stato realizzato dal Raggruppamento Temporaneo d’Imprese Consorzio Stabile Aurora Scarl (mandataria) e Consorzio Stabile Fenix (mandante).
Tra gli interventi più rilevanti figurano:
il risanamento e la deumidificazione delle murature a contatto con la roccia;
il rafforzamento strutturale con sistemi in calce idraulica naturale e fibra di carbonio (FRP);
la ricostruzione della volta a crociera dell’androne con tecnica “alla catalana”;
la riconfigurazione del tetto a padiglione e dei solai lignei originari;
il restauro degli elementi architettonici storici, come cornici, modanature e pavimentazioni in cotto artigianale;
la realizzazione dei nuovi impianti elettrici, idrici, antincendio e di videosorveglianza.
L’intervento ha restituito integrità e leggibilità al complesso monumentale, salvaguardandone la storia costruttiva e garantendo nuove possibilità di utilizzo pubblico.
«Con il restauro del Castello di Palizzi – spiega la Soprintendenza – si apre una nuova fase di valorizzazione del borgo e del suo patrimonio culturale. L’obiettivo è quello di coniugare la tutela del bene con un utilizzo consapevole e sostenibile, restituendo alla comunità un luogo identitario e simbolico».