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14/11/2025 ore 06.30
Società

Ponte sul Calopinace Reggio, Brunetti: «Da programmare la gittata di cemento per poi passare alle rampe»

Slitta al 2026 la percorribilità dell’infrastruttura anche se l’opera, secondo il vicesindaco, potrebbe già essere finita ma non collaudata entro l’anno

di Anna Foti

«I lavori stanno proseguendo. C’è stato solo uno stop di poco più di una decina di giorni per questioni di manodopera della ditta. Andiamo a avanti». Il punto è del vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e il cantiere è quello del ponte sul Calopinace, nella zona Sud di Reggio Calabria, infrastruttura collegherà il lungomare Falcomatà con il Parco lineare sud la cui percorribilità pare slittare ormai al 2026.

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«Occorre adesso completare alcuni dettagli sullo scheletro in acciaio poi si procederà con il solaio, la gittata di cemento sopra il ponte e le rampe. Sul versante parco lineare Sud non ci sono grossi lavori da fare, perché la rampa è già corrispondente al progetto e all’esistente. Sull’altro versante, lato nord Tempietto, c’è una differenza minima di soli 5 - 6 cm rispetto al progetto originario di cui tenere conto.

I lavori, intanto, vanno avanti. Entro la fine dell’anno il ponte potrebbe essere finito anche se non ancora percorribile, essendo poi necessario l’iter per il collaudo».

Non costituisce una particolare criticità, secondo il vicesindaco di Reggio Paolo Brunetti, la differente situazione in cui si inquadrano le rampe di accesso lato sud e lato nord. L’aspetto dell’accesso e della viabilità erano stati al centro, lo scorso luglio, della seduta di commissione di Controllo e Garanzia del comune di Reggio Calabria convocata presso la sede stessa del cantiere dove le sette imponenti travi erano state apposte solo un mese prima, a giugno.

Ecco quanto spiegato in quell’occasione dal direttore dei Lavori, Alberto Romeo: «In considerazione dell’altezza minima dal torrente e dell’attuale manto stradale la rampa progettata per il lato nord dovrà avere pendenza adeguata a coprire una differenza di quota che ammonta a circa 1 metro e 40 cm.

In considerazione dell’attuale viabilità, tale rampa maestra avrà altresì una carreggiata a doppio senso che di fatto a metà rampa proporrà una piccola curva per consentire a chi proverrà dal parco lineare sud di girare verso l’argine Calopinace, proseguendo sulla stessa strada oggi esistente. La piccola curva, al momento e fino a quando non sarà adeguata la viabilità esistente, sarà l’unico sbocco per chi proverrà da sud. L’ultimo tratto del ponte in direzione nord non sarà, dunque, al momento percorribile. Invece chi proviene da nord potrà accedere alla rampa oppure girare a sinistra, sulla strada esistente, in direzione argine Calopinace».

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Il tanto (ancora) atteso ponte sul Calopinace sarà largo 12 metri, posizionato a circa 2 metri dal letto dell’omonimo torrente. Un iter rivelatosi complesso e iniziato nel lontano 2021 che si avvicina finalmente e dopo un iter farraginoso, al suo compimento. Lavori aggiudicati nel 2020 con un progetto già approvato nel 2016 per l’importo complessivo di 450 mila euro, per un'infrastruttura che avrebbe dovuto essere consegnata dopo soli 120 giorni. Sono trascorsi cinque anni e tra, ritardi, stalli, misure fuori mercato e ricerca di soluzioni operative, l'iter oggi sembra, finalmente, avviarsi al completamento.

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