Ponte sullo Stretto, il Comitato "Invece del Ponte": « L’Ue non finanzia l’opera»

«I comunicati politici possono dire ciò che vogliono, il dato di fatto è che la Commissione Europea ha azzerato la strategia finanziaria finora perseguita dal Governo per il Ponte sullo Stretto di Messina». È quanto dichiara in una nota il comitato Invece del Ponte, commentando la proposta di Quadro Finanziario Pluriennale 2028-2034 presentata il 16 luglio scorso dalla Commissione Ue.

«La Commissione ha risposto in maniera inequivocabile: “Il ponte sullo Stretto di Messina, essendo un progetto interamente situato in Italia, non può essere finanziato attraverso il programma Connecting Europe Facility (Cef-T)”. Un passaggio tanto chiaro quanto devastante per l’impianto narrativo del Governo – si legge nella nota – che da sempre sostiene che il Ponte sia un’opera europea, e che, in quanto inserito nella rete Ten-T, avrebbe diritto ai fondi Cef-T. Niente di più falso: la Commissione afferma che il Ponte è un progetto interamente italiano e non ha i requisiti per accedere ai fondi destinati ai progetti transnazionali».

Una presa di posizione che, secondo il comitato, «ridimensiona clamorosamente le ambizioni dell’Esecutivo, svelandone gli errori di procedura e di sostanza. Altro che “sostegno europeo”: siamo di fronte a una bocciatura formale, nero su bianco».

Secondo Invece del Ponte, tentare ora la strada dei fondi di partenariato tra Stati membri e Ue o del Fondo Europeo per la Competitività «non equivale affatto a un via libera. Si tratta di canali alternativi, dai criteri selettivi complessi, con risorse limitate e per nulla garantite. In sostanza, strade nuove e tutte in salita».

Infine, un attacco diretto alla narrazione governativa: «Chi continua a ripetere che “perfino la presidente Von der Leyen approva il Ponte sullo Stretto” o non ha capito cosa è scritto nei documenti ufficiali, o è in malafede. La notizia di oggi è una sola: l’Europa, allo stato dell’arte, non finanzia il Ponte».