“Reggio Calabria Film Fest” istituzionalizzato al Mic e pronto ad abbracciare lo Stretto - VIDEO
Dopo diciassette anni di onorata presenza sul territorio il “Reggio Calabria Film Festival” apre le braccia allo Stretto. L’annuncio è arrivato stamane, nel corso della presentazione ufficiale della rassegna. Il direttore generale, Miche Geria, lancia la novità più importante «Grazie a due parlamentati del Sud, Tilde Minasi e Nino Germanà, è in dirittura d’arrivo un disegno di legge per istituzionalizzare l’evento come RcFf “Festival dello Stretto di Messina e del Mediterraneo”». Con lui al tavolo anche Massimo Spano, direttore artistico e l’orafo Gerardo Sacco.
«Abbiamo raggiunto un sogno grazie ai due senatori – aggiunge Geria – aspettiamo che il disegno passi l’esame della commissione e poi avremo l’istituzionalizzazione del Reggio Film Fest. Un sogno che inseguiamo dal 2005, grazie al primo direttore artistico Gianluca Curti, e ci consentirà di tornare ai fasti di un tempo, di veicolare l’area dello Stretto, in cui crediamo tantissimo, in tutto il mondo». Un’affermazione con cognizione di causa di Geria, da location manager fresco della vittoria al “Berlinare serie Award” con “The good mothers” girato a Reggio, Palmi e in altre meravigliose località della provincia.
«Una rassegna dura 17 anni – spiega il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti- significa che ha basi solide e grandi professionalità alle spalle e non è da tutti. Sono iniziative che vanno affiancate da parte delle istituzioni e noi ci siamo. Non abbiamo dato risorse economiche, ma logistica e patrocinio. Grazie agli organizzatori che si sono proposti in tempi non sospetti. L’asticella si alza sempre più. Reggio deve vivere anche di queste cose».
Il consigliere regionale Giuseppe Mattiani precisa che «Quando si arriva ad un festival di 17 anni si devono fare i complimenti all’ideatore. In questo tempio della cultura reggina (il castello Aragonese) si svolgerà parte della rassegna, un momento importante di promozione territoriale che non potevano non cofinanziare.Portare dentro ai cuori le immagini del territorio è il modo migliore per la loro valorizzazione. Con la proposta di estendere alla città metropolitana tutto il lavoro che state facendo qui a Reggio».
Nel corso del festival, il 3 agosto ci saranno dei momenti dedicati ai detenuti. Quest’anno però fuori dalle case di detenzione perchè non c’è stata l’autorizzazione di Giuseppe Carrà, direttore degli istituti penitenziari di Reggio Calabria per ragioni organizzative. Giovanna Russo, garante delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria ricorda che «Non c’è reinserimento se non c’è attenzione alle parti fragili» e ha promesso la programmazione di una sezione “Dentro e fuori le mura” in una data futura».