Sezioni
19/11/2025 ore 12.00
Società

Reggio Calabria inaugura l’infrastruttura elettrica del Tpl. Falcomatà: «Atam è un modello da esportare, ora la Regione faccia la sua parte»

Un’opera strategica per la transizione green del Tpl reggino: 66 mezzi elettrici, 67 colonnine di ricarica e un progetto PNRR completato in anticipo. Falcomatà: «Adesso servono più chilometri dal contratto regionale»

di Aldea Bellantonio

Reggio Calabria compie un passo decisivo nella transizione verso la mobilità sostenibile inaugurando l’infrastruttura di ricarica destinata alla nuova flotta di 66 autobus elettrici dell’Atam. Un’opera finanziata con risorse PNRR, completata nei tempi e considerata tra le più avanzate nel panorama nazionale.

All’iniziativa, che si è svolta al Foro Boario, sono intervenuti il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’amministratore delegato di Atam Giuseppe Basile, l’assessore alla Mobilità Mimmo Battaglia, l’assessore alla Programmazione Carmelo Romeo e i rappresentanti della società Redel, che ha realizzato l’infrastruttura.

L’amministratore delegato di Atam, Giuseppe Basile, ha ricordato l’importanza di un intervento che segna una svolta strategica per l’azienda: «Oggi inauguriamo l’elettrificazione di due piazzali, un progetto PNRR fortemente voluto dal Comune e dal sindaco Falcomatà. Per noi è un vanto aver completato un’opera iniziata e conclusa nei tempi previsti. Atam è probabilmente la prima azienda di trasporto pubblico locale in Italia ad aver terminato l’elettrificazione dei piazzali».

Basile spiega che i benefici saranno immediati: «Passiamo dalla trazione endotermica al sistema elettrico: meno inquinamento, riduzione dei costi, maggiore efficienza. L’obiettivo è reinvestire quanto risparmiato per rendere l’azienda ancora più moderna e competitiva».

L’assessore alla Mobilità Mimmo Battaglia ha ripercorso la genesi del progetto: «Abbiamo iniziato questo percorso nel 2022, costruendo il gruppo di lavoro tra Comune e Atam. È una rivoluzione elettrica per la città, completata addirittura con qualche mese di anticipo rispetto alle scadenze del PNRR. Parliamo di 66 autobus elettrici, ognuno dotato della propria ricarica».

Battaglia sottolinea la particolarità dell’intervento: «Molte città italiane sono in difficoltà nel completare questo tipo di progetti, noi no. Qui tutto viene realizzato secondo i tempi. Atam oggi dispone di una flotta tra le più moderne d’Italia. È il frutto di una sinergia costante con il settore risorse comunitarie e con una visione chiara dell’amministrazione Falcomatà».

L’assessore ricorda anche altri interventi sulla mobilità: «Nuove paline e pensiline, abbonamenti agevolati, investimenti continui. Oggi consegniamo un’infrastruttura strategica, ma questo è solo l’inizio».

Per la realizzazione tecnica dell’opera è intervenuta la società Redel, rappresentata da Barreca, che ha evidenziato l’esperienza maturata in contesti nazionali: «Siamo orgogliosi di aver realizzato quest’infrastruttura a Reggio Calabria. Arriviamo da progetti analoghi a Cremona, Rovigo, Torino e Trento, e poter portare qui questa competenza ci riempie di soddisfazione».

Barreca ha sottolineato i vantaggi economici per Atam: «La trasformazione da carburanti tradizionali all’elettrico consente una forte riduzione dei costi operativi. Il tasso di guasto è inferiore, i consumi si riducono, la gestione diventa più efficiente. È una scelta che molte aziende europee stanno compiendo, e Reggio Calabria oggi è pienamente in linea con questo processo».

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha definito la giornata «uno dei tanti momenti importanti nella crescita della mobilità cittadina», ricordando il percorso intrapreso dall’azienda: «Ricordiamoci da dove siamo partiti. Atam è la dimostrazione che nella nostra città le cose possono cambiare se si lavora insieme. Lavoratori, management, risorse comunitarie e amministrazione hanno condiviso un obiettivo comune, e il risultato è sotto gli occhi di tutti».

Il sindaco guarda però al futuro: «Atam oggi è attrezzata per fare di più. Ma questo richiede una scelta politica regionale chiara: la Regione Calabria deve aumentare i chilometri del contratto di servizio. Senza questo passo, non possiamo tradurre in pieno i benefici dell’infrastruttura inaugurata oggi. Centinaia di migliaia di chilometri vengono sprecati: è lì che vogliamo intervenire».

Sulla puntualità dei lavori, Falcomatà puntualizza: «Rispettare i tempi deve essere la normalità. Ci stiamo abituando a una città che paga regolarmente le aziende, che conclude i cantieri senza ritardi, che migliora le proprie procedure. È un lavoro silenzioso, meno visibile, ma fondamentale per essere all’altezza delle sfide future».

Con 66 autobus elettrici, 67 colonnine di ricarica e infrastrutture completate nei tempi — in alcuni casi con anticipo — Reggio Calabria si colloca oggi tra le realtà italiane più avanzate nella transizione verso il trasporto pubblico green. Un investimento che cambia l’immagine dell’azienda e della città, e che ora attende un decisivo passo regionale per esprimere il proprio pieno potenziale.