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20/11/2025 ore 15.19
Società

Reggio, Castore senza vertici. L’allarme dei sindacati: «Intervenga il Comune»

Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltrasporti esprimono forte preoccupazione per la situazione delle società partecipate Castore ed Hermes e chiedono all’amministrazione comunale un intervento immediato per garantire continuità gestionale, stabilità e tutela dei lavoratori.

di Redazione

Siamo fortemente preoccupati per quanto sta accadendo in queste ore nelle società partecipate del Comune di Reggio Calabria. I recenti cambiamenti negli assetti societari decisi dall’amministrazione comunale ci suscitano una profonda preoccupazione e stanno generando agitazione anche tra le maestranze.

Nei giorni scorsi, venuti a conoscenza della scelta del Sindaco di modificare gli assetti societari di Castore ed Hermes, avevamo inviato una formale richiesta di convocazione al Primo cittadino, senza ricevere ad oggi alcun riscontro.

Ieri eravamo pronti a chiedere un incontro al nuovo amministratore unico di Castore, per avviare con lui una fase di ripartenza della società. Tuttavia siamo rimasti spiazzati dalla comunicazione dell’ingegnere Costantino che, tramite stampa, ha annunciato di non voler più accettare l’incarico.

In questo stato di totale confusione in cui sembra trovarsi attualmente Palazzo San Giorgio, siamo estremamente preoccupati per la continuità gestionale, soprattutto di Castore. A breve, infatti, scadranno gli stipendi e le tredicesime, oltre agli adempimenti legati al funzionamento della società.

Alla luce delle considerazioni sopra riportate, riteniamo che, in questo caos generale, la politica debba tornare a un’importante assunzione di responsabilità, garantendo la continuità necessaria fino all’arrivo della prossima legislatura.

In questi anni, grazie alla collaborazione tra tutte le parti coinvolte, alla sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale e al lavoro svolto dall’ultimo CdA, siamo riusciti a superare molte criticità e a far rinascere la società partecipata, avviando un accordo di secondo livello e sistemando le condizioni contrattuali di lavoratrici e lavoratori.

Siamo convinti che questa sia la strada giusta: quella del dialogo e della chiarezza. È essenziale individuare al più presto una figura che possa gestire la società, proseguendo lungo il percorso che tutti insieme — ognuno per la propria responsabilità — abbiamo tracciato.

Ribadiamo quindi l’urgenza di un intervento tempestivo e responsabile da parte dell’amministrazione comunale, affinché venga garantita la continuità gestionale e tutelata la stabilità delle società partecipate e dei loro dipendenti. Confidiamo che, con senso di responsabilità e visione condivisa, si possa ripristinare al più presto un clima di serenità e operatività, indispensabile per proseguire il percorso di crescita intrapreso.